Le città italiane poco ecosostenibili, la fotografia di Ecosistema Urbano

Creato il 31 ottobre 2012 da Deanna @Deanna1911

Non è concolante il rapporto sulla ricerca di Legambiente e Ambiente Italia “Ecosistema urbano” che ha ad oggetto l’ecosostenibilità delle città italiane. Su 104 capoluoghi di provincia emerge Venezia, tra le grandi citta’, Trento, tra i centri urbani di medie dimensioni, e Verbania tra le piccole. Ma non perchè splendano di migliorie per l’ambiente, diciamo che sono le ‘meno insostenibili’. Male il SUd Italia, con Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia ultime in classifica. Sono carenti nei capoluoghi italiani le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane e resta pesante l’inefficienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri.
Ecco i dati riportati dall’AGI.

La classifica di Ecosistema Urbano vede Venezia riconfermata al primo posto, grazie al miglioramento della depurazione dei reflui (al 90%), ai consumi elettrici stabili; alla crescita, seppur di poco, della raccolta differenziata (35,4%). Bene il trasporto pubblico con 571 viaggi/ab./anno. Al secondo e terzo posto in classifica Bologna e Genova. I tre centri urbani sono gli stessi, e nello stesso ordine di podio, della scorsa edizione. Nella graduatoria delle citta’ medie conquista, invece, la vetta piu’ alta Trento, che l’anno scorso era seconda alle spalle di Bolzano. Scendono a 42,5 microgrammi al metro cubo le medie relative al biossido di azoto, rispetto ai 49,5 mcrogr./mc della passata edizione. Bene la raccolta differenziata che supera il 60% (64,3%). Nel trasporto pubblico Trento registra 182 viaggi per abitante all’anno.

Seguono nella classifica generale delle citta’ medie: Bolzano, La Spezia, Parma e Perugia. I centri urbani di medie dimensioni dimostrano, rispetto alle grandi e alle piccole citta’, una migliore reattivita’ allo stallo generale. Infine per i piccoli centri urbani, il primo posto va a Verbania, che lo scorso anno era seconda dietro Belluno. Verbania e’ al top nella raccolta differenziata col 72,1%, seconda solo a Pordenone. Bene anche la superficie urbana complessivamente destinata alle bici con 23,69 metri equivalenti ogni 100 abitanti, che le vale il terzo posto in questa graduatoria, dietro Mantova e Lodi. In classifica dietro Verbania, ci sono Belluno, Pordenone, Mantova e Aosta. Ottengono invece la maglia nera Reggio Calabria (44esima) per le citta’ medie, Vibo Valentia (45esima) per le citta’ piccole, e Messina (15esima) per le grandi citta’. Alla base di questi risultati c’e’ una lunga sfilza di risposte non date, da parte delle amministrazioni di Messina e Vibo Valentia, che non hanno permesso di valutare le loro performance. Per quanto riguarda Reggio Calabria, le risposte sono arrivate ma non sono state esaustive. E i dati emersi non sono di certo positivi: male i consumi idrici procapite (194,1 litri procapite al giorno), la dispersione idrica si attesta al 38% e non decolla la raccolta differenziata, che seppur in crescita rispetto alla scorsa edizione (8,4%), si ferma quest’anno all’11,4%.
E’ necessario dunque migliorare, ma è possibile solo se, oltre il coinvolgimento politico, interviene quello della società, dei cittadini insomma.

—————————

Per essere sempre aggiornati iscriviti alla NEWS LETTER

Seguici su FACEBOOK

Vuoi dire la tua su questo argomento o, semplicemente, conoscere nuova gente? Vieni su FORUM CREATIVO


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :