Chi crede che fare troppe carezze ad un neonato, o avere un contatto corporeo prolungato con lui possano “viziarlo” si sbagliano, e a dirlo è addirittura una ricerca scientifica! Il contatto fisico, infatti, non solo tranquillizza il neonato, ma potenzieranno anche il suo sviluppo cerebrale.
Perché, secondo una recente indagine scientifica, il tocco sui neonati arriva dritto al loro cervello e ne stimola la maturazione. Lo studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, ha sottoposto a test 20 prematuri: metà di loro ha ricevuto per dieci giorni tre sedute di massaggio da dieci minuti ciascuna.
«I piccoli accarezzati hanno mostrato una maggiore attività cerebrale (misurata tramite l’elettroencefalogramma), oltre che minori livelli di cortisolo, l’ormone dello stress», spiega Lamberto Maffei, a capo dell’équipe che ha condotto la ricerca e direttore del laboratorio di neurobiologia della Scuola Normale Superiore e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr a Pisa. «Ma non basta: i bambini sottoposti ai massaggi avevano anche una vista più sviluppata, come hanno rivelato i risultati del preferential looking, una tecnica di valutazione dell’acuità visiva. Infine, la massage therapy modula i livelli dell’Igf-1, un ormone che riveste un ruolo importante nei processi di crescita».
Durante i primi mesi di vita, la pelle è un tramite eccezionale per comunicare con il mondo esterno: ogni millimetro contiene terminazioni nervose che inviano segnali al cervello. Per questo è così tanto efficace la stimolazione delle carezze.
Fonte: Lei Web
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