Il G20, forum dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali dei 20 Paesi più industrializzati si è concluso ieri a Pechino. Alla fine dei lavori è stato diramato un comunicato stampa che ha tracciato il corso dei lavori svolti in questi giorni e gli obiettivi da raggiungere fissati in cinque punti:
1. flessibilità dei tassi di cambio delle valute per agevolare gli import ed export;
2. no alle politiche protezionistiche al fine di proteggere il regime concorrenziale nei mercati;
3. i cittadini non dovranno più pagare se una banca fallisce, inoltre bisogna porre rimendio al fenomeno dei grandi gruppi bancari a favore di una politica di sostegno alle banche più piccole e maggiormente controllabili;
4. il lavoro deve essere al centro delle politiche di rilancio dell’economia di ogni singolo Stato;
5. il risanamento economico è una priorità e i Paesi sono tenuti d attuare “piani a medio termine chiari, credibili, ambiziosi e differenziati a seconda delle condizioni di ciascun Paese”.
Questi sono i cinque punti, fare un commento, un bilancio di questo G20 è francamente molto difficile perchè ogni singolo punto programmatico ha la peculiarità di essere vago e mai specificato tecnicamente.