seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perchè c'è un antro che ne magna due.. Di fatto Trilussa non fa altro che affermare che se qualcuno mangia due polli, e qualcun altro nemmeno uno, in media hanno mangiato un pollo a testa, anche se uno dei due è rimasto a bocca asciutta. Ecco che vengo a dama. L’enfasi con cui l’Assessore Vetrella ha divulgato i dati di regolarità e puntualità della Circumvesuviana, mi ha spinto a dare un’occhiata, forse maliziosa, alle stesse. Pur sicuro che i dati sono attendibili, ciò che lascia qualche sospetto è la loro sapiente aggregazione da cui genera un ritardo medio per corsa, da far schiattare di invidia anche le ferrovie svizzere: poco più di 3 minuti!!! Ecco che rientra in ballo Trilussa, con la sua teoria dei polli. Facciamo un ragionamento semplice semplice, direi terra terra (trattandosi di polli,statistiche ruspanti, direi). Se si effettuano 222 corse quotidiane, e di queste solo 10 accumulano un ritardo di oltre 10 minuti, questi ritardi, distribuiti sulle 200 e passa corse, genereranno un ritardo medio di pochi minuti, ovviamente. Ma pensate che per il cliente delle fasce mattutine sia utile sapere quale è il ritardo medio? Non credo proprio, soprattutto se, come accade spesso, i treni dei pendolari, nella fascia 7 – 9, accumulano ritardi considerevoli, tanto da tramutarsi spesso in seri problemi sul loro posto di lavoro. La puntualità e la regolarità media sono dati statisticamente rilevanti ma poco significativi per il cliente/pendolare. Soprattutto se tale media è fatta di tanti arrivi regolari (ma in fasce di minore importanza) che si sommano a poche corse con notevole ritardo, ma in fasce orarie in cui ogni minuto di ritardo diventa un problema per il cliente. Peraltro, mi pare di intuire che il ritardo di ogni singola corsa viene rilevato presso la stazione di Napoli Piazza Garibaldi (volgarmente denominata Collegamento con FS) e ciò non mi pare corretto. È vero che la maggior parte dei clienti “sbarca” in quella stazione per raggiungere, poi, i treni nazionali, regionali e metropolitani. Ma è altrettanto vero che i treni Circum non terminano la loro corsa in quella stazione. Accade, cos’, che per tutti i clienti che proseguono fino a Napoli Porta Nolana (C.so Garibaldi) si aggiungano ulteriori minuti di attesa (a volte anche 5/10) prima di poter raggiungere l’agognata destinazione finale. Per concludere, poi, un’annotazione che spero non venga considerata pignoleria pretestuosa. La tabella ha come colonna estrema (ultima a destra) la percentuale di corse soppresse per avaria, in cui si riporta un totale pari al 100%, causato da 2 (dico due) corse soppresse. Mi domando (e vi domando):ma che senso ha mettere in evidenza che le corse sono state soppresse per avaria? Forse si voleva far notare che la soppressione non era dovuta a conflittualità sindacale? È forse questa una mano tesa al più forte sindacato di categoria, che nel mese di giugno, chissà perché, se ne è stato buonino? Boh! Insomma, come avrete capito, i treni Circumvesuviana per tornare ad essere “regolari” hanno dovuto fare una generosa cura di Bifidus Actiregularis, sotto forma di una sapiente “manipolazione” dei dati che ha agevolato “l’espulsione” di uno strabiliante risultato gestionale, da sbandierare mediaticamente per l’incredula opinione pubblica. Ciro Pastore Il Signore degli Agnelli