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“Le cronache di Thomas Covenant” – S.R. Donaldson

Creato il 15 luglio 2011 da Temperamente

“Le cronache di Thomas Covenant” – S.R. DonaldsonGirando come spesso mi capita tra le bancarelle di libri usati, diversi anni fa trovai un romanzo in cui mi incuriosì la descrizione del protagonista. Era un fantasy, e nei fantasy in genere l’eroe è bello, forte, coraggioso … eroe, insomma. La Conquista dello scettro, primo volume delle Cronache di Thomas Covenant, l’Incredulo, invece, aveva come protagonista un vero e proprio antieroe, per il suo atteggiamento e soprattutto per la sua malattia. Incuriosita dalle possibilità che avrebbe potuto avere in un’avventura fantasy un personaggio simile, emarginato e dubitante, ho comprato il libro che mi ha riservato diverse sorprese.

Un breve accenno alla trama: Thomas Covenant è uno scrittore affermato, ma la sua vita sta per essere sconvolta. La scoperta di essere malato di lebbra innesca un devastante effetto di isolamento che Covenant non riesce ad arrestare, perdendo la moglie e il figlio, compromettendo la sua brillante carriera, mentre la città lo emargina e lo costringe a rifugiarsi in campagna. Un giorno, mentre si reca in città, viene investito da un’auto della polizia e per uno strano fenomeno si ritrova suo malgrado in una realtà parallela. Una voce terrificante e senza tempo gli consegna un messaggio e una missione. Incredulo ma travolto dagli sconvolgenti eventi e prigioniero di quello che lui crede un sogno, Thomas intraprende un viaggio avventuroso in questa terra sconosciuta. Accolto come Berek Mezzamano, che le leggende vogliono sia il salvatore della Landa, il rifiuto del suo ruolo e del luogo ove si trova gli valgono il soprannome di “Incredulo”. La Landa è in grave pericolo e solo la conquista dello Scettro del Potere potrà dare speranza e forza ai suoi difensori. Essi dovranno ingaggiare l’estrema lotta contro l’incarnazione del male stesso: il Sire Immondo e Thomas l’Incredulo sarà il loro paladino.

A differenza dei romanzi di Marion Zimmer Bradley, che interessano l’interfaccia tra fantasy e fantascienza, qui ci troviamo in presenza di un fantasy “classico”, una “quest” in un mondo secondario scosso da una lotta epica tra il bene e il male; ma la profondità delle tematiche affrontate e la durezza del romanzo lo distanziano dalla produzione meramente commerciale, anche di qualità (mi viene in mente, per esempio, David Eddings). La prima cosa che si nota in queste Cronache è l’eco dello stile narrativo di Tolkien: canzoni che accompagnano lo scorrere della storia, un manipolo di cuori saldi alla ricerca dello scettro del potere e in mezzo a loro, guarda caso, proprio il portatore di un anello … A ribaltare il concatenarsi degli eventi, però, c’è il fatto che Thomas Covenant, cui appartiene l’anello d’oro bianco che serve allo Spregiatore per sottomettere la Landa, è il prototipo dell’antieroe. Thomas Covenant è senza dubbio uno dei protagonisti più spiacevoli e indisponenti in cui mi sia imbattuta nelle mie letture. Andrebbe teoricamente compatito per aver contratto una malattia orribile e giustificato per il suo carattere bizzoso poiché la sua famiglia l’ha abbandonato e la società emarginato. Ma Thomas, dopo essersi risvegliato nella Landa e per tutto il romanzo, non fa altro che compiere azioni tutt’altro che eroiche, infuriarsi quando viene ignorato, quando viene trattato con cortesia e quando viene trattato con disprezzo, pronto a mettere sempre avanti la sua giustificazione: “Sono lebbroso”.

La potenza narrativa di Donaldson, tuttavia, è in grado di regalare emozioni sia a chi ama immergersi nella ferocia delle battaglie, sia ai più riflessivi, che percepiranno la stanchezza del viaggio e gireranno le pagine nel desiderio di vedere come l’insopportabile Covenant agirà. Si tratta di una lettura lunga (il ciclo completo è composto di sei libri) e con scarsa reperibilità dei romanzi, per cui se decidete di affrontare le Cronache, armatevi di una buona dose di pazienza.

La prima trilogia è ben equilibrata fra le sue parti: La conquista dello scettro è una classica “quest”, che permette di presentare personaggi non banali, un’ambientazione di grande fascino, temi importanti (dolore, colpa, malattia, fedeltà, tradimento) trattati con misura; La guerra dei giganti ha una struttura più elaborata, Thomas Covenant perde centralità a favore di due figure che ne rappresentano aspetti diversi; L’assedio della Rocca, breve e lineare, costituisce lo scioglimento di ogni vicenda, una conclusione prevedibile ma efficace.

Concludendo, Donaldson è sicuramente un autore “antipatico”, talvolta spiacevole, ma devo dargli il merito di un lavoro psicologico straordinario, per cui credo che l’odioso Thomas Covenant non possa mancare nella vostra biblioteca fantasy.

Ciclo Le cronache di Thomas Covenant L’Incredulo, di S. R. Donaldson:

  • La conquista dello scettro (prima edizione USA 1977, edizione Mondadori 1989, edizione Fanucci 2006)
  • La guerra dei giganti (prima edizione USA 1977, edizione Mondadori 1989, edizione Fanucci 2006)
  • L’assedio della Rocca (prima edizione USA 1977, edizione Mondadori 1990, edizione Fanucci 2009)

Monica Serra


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