Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato sanzioni più severe contro comportamenti razzisti nell'ultima edizione del Regolamento Disciplinare UEFA, che entrerà in vigore il 1° giugno 2013.
Lotta contro il razzismo
Il nuovo Regolamento Disciplinare UEFA introduce sanzioni più severe per combattere efficacemente i comportamenti razzisti nelle partite di calcio, in linea con la politica di "tolleranza zero" della UEFA .
Le nuove norme disciplinari comprendono le seguenti sanzioni in caso di comportamenti discriminatori:
- da spettatori: una chiusura parziale (la curva interessata) dello stadio per la prima infrazione e totale per il secondo tale reato, unitamente ad una multa di 50.000 Euro
- dai giocatori o altri tesserati: una squalifica minima di dieci partite.
Proteggere il calcio
La squalifica minima per insulti agli ufficiali di gara è stata aumentata da due a tre partite, mentre l'aggressione fisica verrò punita con una squalifica minima di 15 giornate.
Inoltre, sono stati concessi poteri supplementari agli organi disciplinari UEFA, permettendo loro di agire laddove un'Associazione membra non punisca, o lo faccia in modo ritenuto inappropriato, i reati che danneggiare il calcio quali partite truccate, corruzione e doping.
Allo stesso tempo, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di eliminare ogni termine di prescrizione per i reati di corruzione/concussione e partite truccate, permettendo quindi l'azione disciplinare indipendentemente da quando una simile infrazione alle regole si è verificata.
Assegnazione sedi finali CL ed EL
Altre decisioni prese nel corso della riunione includono la selezione delle sedi per il 2015 UEFA fasi finali del club. L'Olympiastadion di Berlino ospiterà la finale di UEFA Champions League, mentre il Warsaw National Stadium la finale di UEFA Europa League
Iniziative anti-doping
Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato anche nuove iniziative di lotta contro il doping, compreso l'avvio di uno studio al fine di misurare in modo retrospettivo i profili steroidei dei quasi 900 giocatori che hanno partecipato a competizioni UEFA dal 2008. Lo scopo di questo studio è quello di identificare il possibile uso di steroidi in tutto il calcio europeo, utilizzando dati provenienti da precedenti controlli antidoping. Lo studio sarà collettivo e anonimo ei suoi risultati non comporteanno rischi di violazione del regolamento antidoping.
Sulla base dei risultati dello studio, potrà essere decisa la partenza di un'iniziativa per il cosiddetto passaporto biologico.
[Fonte: UEFA]