Durante la redazione della lista
La firma è autorevole: Silvio Berlusconi. Il titolo della lista è commovente: 10 cose per cui fa pena vivere.Abbiamo deciso di pubblicarla noi di notiziedel futuro:1) i poveri (anche se sono sicuro che non esistono) o mangiarne i loro bambini come i comunisti;2) Tutte le sigle del Bagaglino in cui non si fanno allusioni sessuali;3) Visitare la tomba di sconosciuti come il Milite Ignoto, lasciando sola ed abbandonata quella di Craxi, che andrebbe visitato per gratitudine;4) Tutti i gol contro il Milan, frutto di arbitraggi faziosi dal punto di vista politico;5) Il fatto che mi abbiano confessato che "L'elogio della pazzia" di Erasmo da Rotterdam non sia un manuale di auto-aiuto;6) La musica del denaro fatto in modo onesto;7) Tuffarsi fra i propri contatti ed i prestanome più inconfessabili, sperando di non essere costretto a farli sparire nel fondo di qualche specchio d'acqua;8) Sognare di tornare in Italia fra qualche anno grazie all'estradizione;9) Fare sesso con amore, sapendo che l'amore è quella cosa per la quale servono soldi (non importano le nazionalità, né il posto dove si fa: ad una festa con bunga-bunga una volta, ho conosciuto, ma senza farci assolutamente niente, una napoletana-libica); 10) Dopo una giornata di duro lavoro (non si diventa ricchi, belli e grandi statisti senza lavorarci un po') sapere che ci sarà sempre qualcuno a difendermi: Ghedini.C'era anche una to-do list
Dietro la lista c'era anche una sorta di to-do list, ma, non essendo firmata, è tutta da verificare la sua paternità.1) Non chiamare più le gnocche, perché causano problemi;2) Fare un film su di me, che non sia di parte e che dica la verità. Attore protagonista: Riccardo Scamarcio;3) Comprare nuovi parlamentari;4) Chiamare Fede, che chiami Lele, che chiami qualcuna; 5) Convincere tutti, ma proprio tutti, del complotto contro...