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Le differenze sostanziali tra evangelici e cattolici

Da Perlabianca63


  1. Rivelazione



La Chiesa cattolica riconosce il Magistero della Chiesa, cioè il diritto e l'autorità della Chiesa a porsi sullo stesso livello della Rivelazione biblica, definendo ed insegnando dogmi e precetti. Non crediamo che questo sia consentito dall'insegnamento biblico e perciò ribadiamo chel'unica fonte di Rivelazione resta la Sacra Bibbia.2. LA SALVEZZA PER FEDEIn Marco 16:15,16 sono riportate le parole di Gesu' ai discepoli:"Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avra' creduto e sara' stato battezzato sara' salvato; ma chi non avra' creduto sara' condannato".Gesu' si e' fatto uomo, si e' caricato dei peccati di tutto il genere umano, ha pagato per le colpe dell'intera umanita' morendo sulla croce ed e' diventato cosi' il Redentore, Colui che ha pagato il"prezzo di riscatto"per ogni anima umana. Se un uomo si trova in mano di banditi rapitori e viene pagato un riscatto per la sua liberazione, non c'e' alcun merito da parte sua: altri hanno pagato per lui; non puo' vantarsi di avere fatto alcunche' per avere riacquistato la sua liberta': altri si sono preoccupati per lui. Cosi' e' della salvezza che e' stata ottenuta da Cristo col Suo sacrificio e che si riceveper fede, senza alcun merito personale.Dunque la salvezza e'per grazia, mediantela fede: grazia e'dono immeritato, La grazia e' l'opera di Dio, la fede e' lo strumento che ci consente di far nostro il dono di Dio. Nel brano citato viene chiaramente affermato che la salvezza non si ha per mezzo di opere. Quindi atti di culto, opere pie, elemosine, atti di penitenza e quant'altro l'uomo puo' farenon ci consentonodi essere salvati:la salvezza e'dono di Dio.3. IL CULTO DI MARIA E DEI SANTICrediamo a tutto quello che la Bibbia dice a proposito di Maria, la madre di Gesu', ma respingiamo quello che e' frutto della tradizione o della dogmatica cattolico-romana.La Bibbia, per esempio, attesta che Gesu' fu concepito per virtu' dello Spirito Santo quando ancora Maria era nel suo stato di verginita' e che fino a quando Gesu' nacque, ella non ebbe rapporti coniugali con il marito Giuseppe (Luca 1:30-35; Matt. 1:24,25), ma dice anche chiaramente che ella ebbe altri figli e dunquenon ne attesta la perpetua verginita'(Matt. 13:55,56; Giov. 2:12; 7:5; Atti 1:14).Non accettiamo neppure il dogma dell'Assunzione, promulgato nel 1950. Secondo questo dogma, Maria sarebbe morta, risuscitata e rapita in cielo con il corpo glorificato. Ma la Bibbia non dice nulla di tutto cio'. Ci dice invece quale sara' l'ordine temporale delle risurrezioni:"...ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla Sua venuta"(1 Cor. 15:23), quindi anche Maria risuscitera' con un corpo glorificato al ritorno del Signore.Non possiamo accettare l'appellativo dato a Maria diMadre di Dio, perche' Dio non e' stato generato da nessuno e Maria ha dato solo la natura umana a Gesu', non quella divina.Neppure trova fondamento biblico la pratica di rivolgere preghiere a Maria o ai Santi, richiedendo la loro intercessione a Dio, per ricevere la salvezza dell'anima o qualche "grazia". Leggiamo ancora la Parola di Dio:·   Atti 4:12 - "In nessun altro e' la salvezza; perche' non vi e' sotto il cielo nessun altro nome(si riferisce a Gesu') che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati". 4. IL CULTO DELLE IMMAGININel secondo libro della Bibbia, l'Esodo, al cap. 20, troviamo scritto ilDecalogo,i Dieci Comandamenti dati da Dio a Mosè. Il secondo di questi comandamenti così comanda:"Non farti scultura, nè immaginealcunadelle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.Non ti prostrare davanti a loroe non li servire, perchè Io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso"(Es. 20:4,5). Sulla base di questo preciso ordine di Dio gli evangelici rifiutano ogni forma di iconografia, cioè l'uso di immagini e statue cui tributare culto di qualsiasi tipo. La venerazione delle immagini e delle statue è peccato, è idolatria.5. IL SACRIFICIO DELLA MESSAPer esempio, nella preghiera ci sono invocazioni a Maria, ai Santi, agli Angeli, cosa che gli evangelici non condividono. Così pure le preghiere innalzate "in suffragio" delle anime dei defunti, pratica non condivisa, perchè in contrasto con l'insegnamento delle Scritture. Il fatto che nella Messa la lettura dei testi biblici e la conseguente meditazione seguano schemi liturgici e calendarizzazioni rigide, limita fortemente la libertà dello Spirito Santo nella Sua opera di guida, di ammaestramento, di consolazione all'interno della Chiesa.secondo la dottrina cattolico-romana, la Messa è un sacrificio propiziatorio che rinnova il sacrificio di Cristo. Questo è in contrasto con il chiaro insegnamento della Bibbia:"(Gesù)...non ha ogni giorno bisogno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire dei sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poichè Egli ha fatto questouna volta per semprequando ha offerto se stesso"(Eb. 7:27). Ed ancora:"Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d'uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi;non per offrire se stesso più volte,come il sommo sacerdote...; ma ora,una volta sola, ...è stato manifestato per annullare il peccato con il Suo sacrificio"(Eb. 9:24-26). Il sacrificio di Cristo è stato unico: Gesù si è offerto una volta e per sempre quando è morto sulla croce, al Golgota.6   IL PURGATORIOParlando della condizione delle anime dopo la morte, la Bibbia non fa mai alcun accenno ad un "luogo" intermedio chiamato Purgatorio. Sono indicate solo due possibilita': vitaeterna o peneeterne.L'aggettivoeterno non lascia adito a dubbi di sorta: si tratta di una condizione definitiva e non transitoria.Esistono nella Bibbia varie espressioni equivalenti per indicare la vita eterna (Paradiso, Cielo, Gloria eterna, Nuova Gerusalemme, ecc.) e le pene eterne (Stagno di fuoco, Geenna, Tenebre, ecc.), ma nelle Scare Scritture non c'e' alcun riferimento ad una eventuale "terza via". I brani in cui piu' specificamente si parla del giudizio finale e del destino eterno delle anime sono:Matteo 25:31-46"Tutte le genti saranno riunite davanti a Lui ed Egli separera' gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e mettera' le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra...Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna".Apocalisse 20:11-15"Poi vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva sopra... E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che e' il libro della vita... E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco".In entrambi questi passi si parla solo dell'alternativa tra la gloria eterna e la perdizione eterna e cosi' in ogni altro brano che tratta questo soggetto. Nella Parola di Dio non si parla di Purgatorio e cio' che non e' attestato dalla Bibbia e' privo di fondamento.L'unico "purgamento" per i nostri peccati e' il sangue del Signore nostro Gesu' Cristo ed e' un purgamento che dobbiamo realizzare su questa terra, confessando a Lui le nostre colpe e credendo nel perdono che Egli ha acquistato per noi con la Sua morte sulla croce:"Se confessiamo i nostri peccati, Egli e' fedele e giusto, per rimetterci i peccati e purgarci d'ogni iniquita'...Egli (Gesu') e' il purgamento dei peccati nostri" (1 Giovanni 1:9; 2:2 - Vers. Diodati).
 7. IL PRIMATO DI PIETROUno dei passi più controversi della Scrittura è il seguente:"Io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'Ades non la potranno vincere. Io ti darò le chiavi del Regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli"(Matt. 16:18,19). Da questo passo la Chiesa cattolica deduce che la Chiesa è fondata su Pietro e che la dichiarazione di Gesù a Pietro giustifica l'istituzione del papato.Leggiamo dunque alcuni altri brani delle Sacre Scritture sul soggetto:·   "Nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù" (1 Cor. 3:11).·   "Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essre un tempio santo nel Signore" (Ef. 2:20,21).·   "Accostandovi a Lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale,... la pietra che gli edificatori hanno rigettata (Gesù) è diventata la pietra angolare" (1 Piet. 2:4-6).Cristo è la pietraE tutti i credenti sono pietre viventinell'edificio spirituale della Chiesa. Dunque nessun privilegio o ruolo particolare per Pietro.8 . IL SACERDOZIO UNIVERSALE DEI CREDENTI·   Oggitutti i credentisono chiamati ad offrire sacrifici a Dio: "Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè il frutto di labbra che confessano il Suo nome" (Eb. 13:15).·   Oggitutti i credenti sono chiamati a svolgere attività di intercessione: "... pregate gli uni per gli altri affinchè siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia" (Giac. 5:16).·   Oggitutti i credenti sono chiamati a prendere parte attiva al culto, con un contributo personale autonomo, secondo il dono ricevuto da Dio: "Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perchè tutti imparino e tutti siano incoraggiati" (1 Cor. 14:31).·   Oggitutti i credentisono chiamati ad essere fonte di ammaestramento ed esortazione reciproca:"... esortatevi a vicenda ogni giorno..." (Eb. 3:13).·   Oggitutti i credenti sono chiamati ad essere testimoni della verità, evangelisti e predicatori della fede in Cristo che salva, senza bisogno di conseguire un diploma di teologia: "Voi siete una stirpe eletta, unsacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perchè proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa" (1 Piet. 2:9).E' vero che alcuni credenti hanno ricevuto da Dio un ministerio particolare: "E' Lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori" (Ef. 4:11), ma questo non fa di loro una categoria a parte.Vale la pena spendere qualche parola sul celibato dei preti. Anche di questa regola non c'è alcuna traccia nella Bibbia. E' noto che Pietro era sposato e fu chiamato da Gesù in questa sua condizione (Matt. 8:14) ed anche altri apostoli erano sposati (1 Cor. 9:5). Paolo incoraggia il celibato per potere essere dedicati all'opera del Signore a pieno tempo, ma raccomanda pure di sposarsi per evitare di soccombere alle passioni della carne (1 Cor. 7:9).9. LA CONFESSIONE AURICOLAREDella confessione auricolare, cioè della confessione privata resa in segreto ad un ministro di culto per richiedere la'ssoluzione dei peccati,nella Bibbia non c'è tracciaNon c'è persona che non pecchi davanti a Dio e dunque la confessione dei peccati è essenziale per ristabilire la relazione di comunione con Dio che il peccato interrompe. L'insegnamento della Scrittura riguardo a questo soggetto è chiaro perchè viene sottolineata con forza l'importanza della confessione:"Chi copre le sue colpe non prospererà, machi le confessa e le abbandonaotterrà misericordia"(Prov. 28:13);"Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità"(1 Giov. 1:9).Per la Bibbiaè implicito che la confessione debba essere resa a Dio. Gesù ci ha insegnato a dire nelPadre nostro: "Perdonaci i nostri peccati, perchè anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore" (Luc. 11:4). Leggiamo pure della confessione di Davide:"Davanti a Te ho ammesso il mio peccato" (Sal. 32:5), di Daniele:"Feci la mia preghiera e la mia confessione al Signore, al mio Dio" (Dan. 9:4) e di altri ancora: si tratta sempre diconfessioni fatte a Dio

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