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LE DOLCI ZIE (1975) di Mario Imperoli

Creato il 10 luglio 2012 da Close2me

LE DOLCI ZIE (1975) di Mario ImperoliMario Imperoli, cui dobbiamo film indimenticabili come La Ragazzina (1974) e Blue Jeans (1975) con protagonista assoluta la divina Gloria Guida, firma con il veterano Piero Regnoli quello che potrabbe tranquillamente essere considerato – insieme a W la Foca di Nando Cicero – il delirante punto di non ritorno della commedia sexy all’italiana.
“Un ragazzo è bramato da tre signore sue parenti. Un nonno anarchico ha in custodia il nipote Libero, ma tre zie, delle quali due ancora piacenti, ottengono l’aiuto di un sacerdote e dei carabinieri. Si impossessano così del fanciullo…”
Carne al fuoco, come si suol dire, ce n’è ad oltranza: un cast femminile ad alto tasso erotico (Orchidea De Sanctis, Femi Benussi, Patrizia Gori e Pascale Petit), una sceneggiatura che sfodera barzellette e doppisensi di grana grossissima e persino un blando sottotesto politico in salsa anticlericale e libertina. Il contesto squisitamente rurale fa da cornice alla vicenda, rendendo più ruspante e folk la divertente figura del nonno interpretato da Mario Maranzana. Perchè quindi un canto del cigno del filone? Una constatazione è d’obbligo: le barzellette (volgarissime, davvero) prendono il sopravvento sulla storia, dove a sua volta prendono il sopravvento gli insistiti nudi delle protagoniste (persino la Merlini!!). In sostanza, non più elementi funzionali alla vicenda ma essi stessi parti costituenti della già labile struttura fondante. Gli interpreti fanno ciò che possono ma la sensazione perceptita è quella di voler prendere il appena possibile il cachet per passare al prossimo set. L’alto tasso erotico è ancora oggi ricordato dai giovani telespettatori che nottetempo ebbero la fortuna di visionarlo su qualche TV regionale, ma tralasciando il lato nostalgico della pellicola resta ben poco.
Indubbiamente il titolo che segna l’apogeo sensuale della meravigliosa Orchidea De Sanctis.


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