No, a parte gli scherzi, se si dovesse prendere in considerazione esclusivamente il vivere di domenica in questo paese, si sarebbe facilmente spinti alla depressione o al suicidio, nonostante molti sostengano che il medesimo risultato possa essere raggiunto anche senza considerare la suddetta restrizione.
Non importa quante gente girasse già ubriaca per le strade alle 10 di sabato sera, con bottiglie di plastica colme degli intrugli alcolici più variegati. Non conta il frastuono che proveniva dalla manifestazione organizzata per supportare le minoranze curde. Scompaiono anche tutti i venditori ambulanti, chi ti vende calzini, rose (anche qua!) e accendini. La domenica per le strade tedesche non gira praticamente nessuno - e dico nessuno - e, eccezion fatta per McDonald's, Starbucks, altre multinazionali, i night club di Bahnhofsviertel (il quartiere della stazione) e qualche palestra qua e là portavoce del (cul)turismo di massa, le saracinesche dei negozi rimangono abbassate ovunque. Feierabend überall. Solo le luci dei grattacieli della Skyline di Francoforte rimangono sempre attente e vigili. La quiete forma una patina che cade su tutto e tutti, un tacito compromesso che la nazione ha stipulato con se stessa, con i suoi cittadini, con le sue strade. E ognuno rispetta questa perfezione immobile, quasi come se si avesse paura di sconvolgerla.
Avete presente lo scenario "città fantasma del West con balle di fieno"? Ecco, questo è ciò che si addice a una qualsiasi città tedesca la domenica. Solo che non sono città fantasma perché vivono (e pure troppo) nel resto della settimana, non sono nel far West e non hanno le balle di fieno.
MFG (in omaggio al post precedente)
LuciusDay (che va a mangiarsi qualcosa, perché parlare su Skype gli ha fatto venire fame)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake