Jean-Louis Joubert (Fabrice Luchini) ha un buon lavoro, vive in uno splendido appartamento a Parigi, è sposato con le bella Suzanne, ha due figli che studiano in un prestigioso collegio.
Cosa manca a quest'uomo?
Il sorriso, l'ottimismo, la felicità.
Qualità che abbondano tra le donne del sesto piano.
Il sesto piano è la soffitta. C'è un bagno, ma fa schifo. L'acqua, quando c'è, è fredda. Le stanze sono sgabuzzini umidi... un vero disastro! Le donne che vi abitano sono le domestiche che per tutto il giorno sgobbano negli appartamenti dei signori dello stabile. Sono emigrate dalla Spagna, ognuno con il suo bagaglio di dolore e di sogni. Eppure ridono, sembrano riuscire a godersi la vita meglio dei loro signori.
Jean-Louis scopre la vitalità del sesto piano attratto dalla sua cameriera Maria.
Un classico, direte voi, il padrone che si innamora della cameriera, storia già vista.
Sì, ma l'amore di Jean-Louis non è solo per Maria, s'innamora della sue tradizioni.
Vuole imparare lo spagnolo, assaggiare i patti tipici, vuole fuggire con lei per una nuova vita in Spagna.
In genere il signore che si innamora della cameriera cerca di elevarla al suo rango.
Quando un uomo e una donna di due diversi Paesi vivono una storia d'amore condividono le reciproche usanze, cercano un compromesso.
Jean-Louis invece annulla tutto ciò che è stato. Più che una nuova vita, desidera proprio un'altra vita ripartendo da Maria.
Il risultato è una deliziosissima commedia francese da non perdere.
Oltre al sentimento e al confronto tra due culture, è interessante cogliere un filo di Storia.
Si fa riferimento alla pessima politica economica del dittatore filofascista Francisco Franco, motivo dell'emigrazione delle spagnole.