Ieri c'è stato un deputato che per poco non crepava dal ridere. Era il leghista Gianluca Pini, primo firmatario dell'emendamento leghista sulla responsabilità civile dei giudici. L'emendamento, che era stato bocciato dal governo, è stato riproposto in aula e lì c'è stato il colpo di scena. La proposta che inasprisce le punizioni contro quei giudici le cui decisioni non verranno poi confermate negli altri gradi di giudizio, è passato grazie ai voti di una parte dei deputati del PD che ha votato contro la linea del governo facendo dire a Pini: “La norma è passata con almeno 80 voti del PD, quindi prima di sfidare la volontà popolare invito i democratici a sfidarsi internamente, mettendo d'accordo la parte destra del cervello con quella sinistra, per poi formulare una proposta alternativa sul tema". Siamo alle solite, l'anima destra del PD, quando si tratta di rompere le palle su provvedimenti all'apparenza di sinistra, intervengono con tutto il loro peso e infatti, nel boudoir della Villa di Arcore, Silvio sta gongolando orgasmaticamente. Non è un caso che questo voto (anche se il deputato del PD Ettore Rosato dice che verrà modificato in Senato), arrivi alla vigilia di quella che sembra(Matteo ormai ci ha abituato ai condizionali e alla legge della relatività) essere la grande offensiva contro la corruzione. E quando si parla di corruzione, si sa, a Silvio vengono i coccoloni. Ovviamente l'Anm lo ha detto immediatamente che questo voto rappresenta un duro colpo alle indagini, ma tanto in questo paese è così, inutile sperare. In attesa che Renzi termini l'ultima pietanza di riso e rientri in Italia, c'è da dire che i deputati del M5S, al momento del voto in aula, se ne sono andati. “Volevamo fare emergere tutta l'ipocrisia del PD”, ha detto il grillino Andrea Colletti. Con i Five Stars è sempre la solita solfa, buttano il bambino insieme all'acqua sporca e si tagliano le palle per fare un dispetto alla moglie. Mah, contenti loro che hanno conquistato Livorno, contenti tutti.
Magazine Politica
Le due anime del PD, quella santa e quella morta
Creato il 12 giugno 2014 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Ieri c'è stato un deputato che per poco non crepava dal ridere. Era il leghista Gianluca Pini, primo firmatario dell'emendamento leghista sulla responsabilità civile dei giudici. L'emendamento, che era stato bocciato dal governo, è stato riproposto in aula e lì c'è stato il colpo di scena. La proposta che inasprisce le punizioni contro quei giudici le cui decisioni non verranno poi confermate negli altri gradi di giudizio, è passato grazie ai voti di una parte dei deputati del PD che ha votato contro la linea del governo facendo dire a Pini: “La norma è passata con almeno 80 voti del PD, quindi prima di sfidare la volontà popolare invito i democratici a sfidarsi internamente, mettendo d'accordo la parte destra del cervello con quella sinistra, per poi formulare una proposta alternativa sul tema". Siamo alle solite, l'anima destra del PD, quando si tratta di rompere le palle su provvedimenti all'apparenza di sinistra, intervengono con tutto il loro peso e infatti, nel boudoir della Villa di Arcore, Silvio sta gongolando orgasmaticamente. Non è un caso che questo voto (anche se il deputato del PD Ettore Rosato dice che verrà modificato in Senato), arrivi alla vigilia di quella che sembra(Matteo ormai ci ha abituato ai condizionali e alla legge della relatività) essere la grande offensiva contro la corruzione. E quando si parla di corruzione, si sa, a Silvio vengono i coccoloni. Ovviamente l'Anm lo ha detto immediatamente che questo voto rappresenta un duro colpo alle indagini, ma tanto in questo paese è così, inutile sperare. In attesa che Renzi termini l'ultima pietanza di riso e rientri in Italia, c'è da dire che i deputati del M5S, al momento del voto in aula, se ne sono andati. “Volevamo fare emergere tutta l'ipocrisia del PD”, ha detto il grillino Andrea Colletti. Con i Five Stars è sempre la solita solfa, buttano il bambino insieme all'acqua sporca e si tagliano le palle per fare un dispetto alla moglie. Mah, contenti loro che hanno conquistato Livorno, contenti tutti.
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