Le due porte

Ringrazio Marta - mynameisblue e Dublino.
Si avvicinano le elezioni regionali e mi sento in dovere di scrivere quello che forse può risultare una banalità ma che spesso molti si dimenticano. Parlavo di Tav con un amico e, essendo entrambi dei moderati e riflessivi oppositori, criticavamo l'intrasingenza del Pd torinese per il si tav. Le risposte e le posizioni sono leggermente più complesse di quanto la dicotomica vulgata voglia farci credere. Inoltre, l'intransigenza non mi è mai piaciuta, da qualsiasi parte se ne faccia uso, ma, in procinto di elezioni pur avendo idee simili sull'argomento, ho iniziato la mia difesa d'ufficio alla "zarina" Bresso che, pur con i suoi difetti, merita una mia difesa. Le elezioni regionali in Piemonte sono molto importanti perché dovremmo scegliere tra due porte: una ci condurrà ad un'idea di sviluppo sostenibile, con energie alternative e politiche sociali importanti, con la garanzia di buon governo e laicità; l'altra ci condurrà verso il nucleare con un campione del partito xenofobo e corporativo, che confonde le politiche sociali con le politiche della paura. E' inutile sperare che il Pd perda quando, amici miei, l'alternativa si chiama Cota, Lega Nord e Pdl. Non sto facendo il solito discorso della scelta dell'alternativa, o come direbbe Grillo, della scelta tra una merda calda ed una freddina perché sono assolutamente convinto che questa regione sia stata governata bene e penso che la Bresso, nonostante tutto, sia stata un'ottima governatrice soprattutto per quanto riguarda le politiche energetiche e l'ambiente. Le politiche di sviluppo economico, di innovazione, per la sostenibilità, per la difesa della biodiversità e della qualità sono meriti che questa amministrazione ha conquistato. Evitiamo di farci del male anche questa volta: andiamo a votare e votiamo con la testa, non con la pancia.