Le emorroidi non danno scampo neanche ai vip…..

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Sono ancora, in materia, memorabili le lacrime di Enzo Paolo Turchi, (ballerino e concorrente del noto programma l’isola dei famosi); no non parliamo di eliminazione da reality ma di una vera e propria malattia, dovuta alla presenza di varici nelle vene del retto e dell’ano.
Volgarmente chiamate “emorroidi”, hanno la forma di cuscinetti costituiti da tessuto fortemente vascolarizzato e che si trovano nel retto a chiudere il canale anale. Insomma, in realtà, le abbiamo tutti ma la differenza nel conclamarsi della malattia sta’ nella loro infiammazione, congestione e dilatazione, fino a provocarne il sanguinamento.
Ricordiamo ancora all’isola i bagni refrigeranti in mare del ballerino, atti a sfiammare e ad ottenere un seppur lieve sollievo. Peccato però, come sua stessa successiva ammissione, si sia constatato che l’acqua salata non sia indicata come rimedio, ma anzi peggiori la situazione.
Appurato poi che la patologia colpisca quasi il quarantacinque per cento della popolazione, non è difficile credere che si possano citare altri casi celebri. Sergio Volpini, ad esempio (ex coinquilino al grande fratello e successivo protagonista in Human take control), già alle prime puntate dovette manifestare il suo disagio fisico alla produzione.
Il programma fu successivamente interrotto per i bassi ascolti ed, intuiamo, il partecipante stesso corse a curarsi.
Un’altra celebre testimonianza è data dal popolare conduttore televisivo Fabrizio Frizzi. Nel periodo della sua guida al fortunato “Scommettiamo che…”, appuntamento del sabato in prima serata Rai, accusò quell’imbarazzante problema che lo preoccupò più della diretta. Ne avvertì i disturbi ed i conseguenti stati dolorosi, per lungo tempo, sino ad arrivare per sua conclusione alla patologia emorroidale. Ne ebbe difficoltà e comprensibile pudore a parlarne immediatamente, fino a confidarsi durante una cena con un amico medico. Il responso ufficiale fu però precisamente che si trattava di ragadi. Patologia diversa per aspetto e forma, con cui è facile confondersi e che riguarda la stessa delicata zona del corpo. La ragade anale, non ha nulla a che vedere con le emorroidi. Nello specifico, l’ano si dilata eccessivamente, creando lacerazioni all’orefizio anale provocando un taglio che da’ conseguente dolore acuto e sanguinamento. Il noto conduttore ricorda ancora che in una delle puntate della sua trasmissione, non riusciva nemmeno a sedersi con i partecipanti scommettenti in studio. Il giorno dopo fu operato.
Nonostante, quindi, si tratti di patologie a volte anche per certi versi invalidanti e con disturbi forti e difficili da tollerare come: bruciore, prurito, spasimo nell’evacuazione delle feci; si preferisce per imbarazzo optare per una silente sofferenza, piuttosto che ricorrere alla terapia adeguata.. È fondamentale, invece, prima del sopraggiungere di complicanze ancor più fastidiose; prendere coscienza dei primi segnali o campanelli dall’allarme del disturbo e poc’anzi citati.
Un aiuto può essere la corretta informazione od anche ad esempio, come è possibile fare on-line, effettuare in tutta riservatezza ed anonimato un test per appurare se si è soggetti a rischio per eredità genetica od altri fattori
con scatenanti (alimentazione scorretta e sedentarietà, muscoli addominali poco sviluppati, eccessivo utilizzo di biancheria intima in tessuto sintetico). La prevenzione resta sempre una delle migliori cure, come per altre sintomatologie, anche perché se la patologia colpisce anche i vip dello spettacolo, perché “i comuni mortali” dovrebbero esserne immuni?