Le epoche di un armadio

L’altra sera ho voluto indossare una camicia che non portavo da diverso tempo. L’avevo comprata nel 2008, mi ricordo che quando l’ho acquistata avevo detto alla mia amica che la compravo per “il mio fidanzatino”, naturalmente scherzavo sul mio essere single, ma non tutte capiscono l’ironia dietro le parole: se una dice così è perché soffre della sua solitudine, io invece amavo stare sola, anche se pensavo fosse bello condividere le cose. La camicia era nera con linee sottilissime bianche, una scollatura a V non troppo profonda ed era elegante. La seconda volta che indossai quella camicia feci colpo su mio marito, e allora penso che quel capo era predestinato a qualcosa d’importante. Purtroppo, l’altra sera, una volta arrivata al ristorante, ho notato un piccolo strappo sulla manica, era arrivato il momento di mettere da parte questo indumento. Quindi quando ho letto il tema della Staffetta Di Blog in Blog di questo mese ho pensato proprio a lei, e a tutti i vestiti che ho nell’armadio… quanti ne sto togliendo ultimamente perché li trovo un po’ datati per me, per quello che sono oggi. Per me i vestiti hanno un anima e rappresentano quello che sei quando li indossi.

Prendiamo questi jeans, un comune pantalone, direte, ma guardatelo bene: sì, è lui, il jeans prémaman… L’ho comprato la primavera scorsa e la commessa voleva convincermi a prendere una L invece che una M perché, affermava, “ingrasserai!!!” Quell’ingrasserai era un’ossessione per me, dovunque andassi c’era qualcunA pronta a dirmi che sarei ingrassata parecchio. Perché fare così? Perché ancora quest’etichetta che la donna in gravidanza debba essere grassa e continuare a mangiare dalla mattina alla sera? Essere incinte non significa essere brutte o poco femminili, basta scegliere i capi giusti, e tutto andrà bene!

Questa maglietta invece la adoro!!! L’ho comprato un anno fa quando ero incinta di pochi mesi e mi ha salvata in tante occasioni. Bastava indossarla ed ero subito elegante ma non troppo, una bella mamma con il pancino appena pronunciato. Riuscii a metterla per tutto l’inverno e parte della primavera con una camicia di sotto, sino a quando il pancino non divenne un po’ ingombrante. Adesso posso continuare a utilizzarla e ogni volta la indosso ripenso al mio pancino!

Ma l’armadio di una donna si deve conformare con ciò che la donna diventa. Il mutare della femminilità fa mutare anche i vestiti che indossa e, come scrivevo sopra, i vestiti ci rappresentano. Quindi appena sono diventata mamma, allattando, ho dovuto mettere da parte alcune cose per far spazio a altre, soprattutto a camicie e cardigan molto comodi e pratici appena il bebè chiede la sua poppata.

Questo vestitino l’ho scelto per il battesimo della mia Cucciola. la cosa che mi ha convinto a comprarlo? I Bottoncini! Non solo perché rendono il vestito particolare ma perché bastava sbottonarli e potevo allattare la piccina. Infatti subito dopo la cerimonia la Bimba ha voluto la sua tetta perché infastidita e mi sono appartata ad allattarla. Peccato che poi non ho ricordato di sistemarmi e nelle foto appaio una mamma un po’ troppo sexy (allora avevo ancora un seno enorme)

Ma adesso la Cucciola non cerca più tanto il mio latte e pian piano se ne sta dimenticando, quindi gli ultimi acquisti sono tutti per i miei gusti senza pensare alla comodità dell’allattamento. Ecco il mio outifit primaverile, regalo di mio marito!!!