le fantastiche avventure della Fenice: antiche dipendenze da A

Creato il 01 settembre 2011 da Lafenice
tutti ormai sappiamo che la Fenice è un pò pazzerella: soprattutto quando è insoddisfatta. normalmente, ciò che davvero mi fa sprofondare in un enorme buco nero dal quale non riesco ad uscire è solamente una cosa: la fame (e chi ormai conosce il diario sa a quale fame mi sto riferendo).
Vedete, a volte si sente parlare di quelle donne che mi piace chiamare "piccoli bulldozer". chi sono codeste donne? beh, sono quelle donne che puntano una preda, un uomo quindi, lo inseguono, lo braccano fino a che questo non capitola ai loro piedi. sono donne volitive, donne con le palle che sanno ciò che vogliono e non hanno nessun problema ad ottenerlo.
così, l'anno scorso, nel pieno di una crisi d'astinenza da fidanzato, ho cercato di diventare una di quelle dannate donne bulldozer.
la mia preda? un commesso dell'A&O.
era un ragazzo molto gentile e simpatico: leggermente skater e sempre sorridente, mi pareva essere la perfetta risposta alle mie preghiere. ne ero certa: potevo trasformarmi in un bulldozer, potevo avere A&O. bastava volerlo. le prime tre settimane furono veramente intense. Avevo scoperto i suoi orari e, ogni due giorni, mi presentavo tutta sorridente ed in ghingheri all'A&O. un giorno addirittura arrivai a comprare i cereali solamente perchè lui stava sistemando quel reparto. comprai anche il latte. dovete sapere che non bevo il latte dalla tenera età di tre mesi. odio i cereali. ergo, il tutto finì nel bidone.
poi, il destino sembrò sorridermi: un giorno mi fermò e mi chiese "stasera fai qualcosa Fenice? c'è una festa qui in paese! dai passa a fare un giro: mi farebbe piacere!"

apriti cielo! Dovevo uscire con una mia amica ma evitai: A&O mi aveva chiesto di uscire dannazione, non potevo non andare! dopo tre settimane di posta finalmente ero ad un passo dalla soddisfazione! non ci potevo credere.  Chiaramente però, quella sera non accadde nulla: abbiamo a malapena parlato e scherzato per qualche minuto, nulla di più nulla di meno. ma non andai comunque a casa insoddisfatta: aveva chiesto il mio numero a mio cugino! 
Che BENEDIZIONE!
si si tutto stava iniziando a girare dal verso giusto. Finalmente dopo più di due anni di singletudine, avevo la possibilità di sfamare  il mio appetito: la fiorentina era proprio davanti a me. qualcuno me la stava servendo su di un piatto d'argento.
poco dopo, invece, scoprì che il destino mi stava semplicemente prendendo per il C@#]!
vedete non si fece sentire MAI. nemmeno una volta in dieci giorni. quando decisi che, da brava independent woman, potevo essere io a scrivergli, mi raccontava che lavorava in ben tre diversi A&O.  ma a me, cosa me ne frega? a smuovere la situazione arrivò il mio caro amico Caterpillar. proprio quando mi stavo lamentando per l'ennesima volta, prese il mio cellulare, scrisse un messaggio e lo inviò a A&O. "Senti ma ti va di uscire?" avrei voluto sotterrarmi. tempo due minuti arrivò la sua risposta "guarda in questo periodo ho un pò di problemi con il lavoro, quindi mi sa che non ce la faccio..."
una fotografia scattata a Fenice non appena ha letto l'sms.
dalla storia di A&O ho capito molte cose. in particolar modo una: non sono e non sarò mai una bulldozer. anche se, a ricordare questi momenti ora che il tempo ha sistemato ogni cosa, non posso fare altro che scoppiare in una fragorosa risata!
buona giornata e Buona fortuna a tutti!

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