Quando ero bambina ero fermamente convinta che i boschi fossero abitati da magiche creature: fate, fauni, elfi. La natura aveva un aspetto magico. Ero e sono convinta che dove c'è il bello anche ciò che può sembrarci spaventoso non sia altro che l'espressione della potenza della natura . Siamo spesso così coinvolti dalla quotidianità da perdere le piccole cose che ci circondano . Quindi i posti che vedevamo come magici erano forse il frutto della nostra immaginazione infantile o l’età adulta non ci ha più permesso di vedere una realtà alternativa?
Era una giornata di sole e la cima del Mont Avic (nel parco naturale omonimo in Valle d’Aosta), si erge silenziosa verso il cielo infinito. La sua grandiosità stupisce e vagamente intimorisce chi, come me, lo vede per la prima volta. Folti boschi circondano le sue pendici, la sua vetta è una roccia argentata che sembra quasi irreale. Solo passando attraverso il fitto manto boscoso, per sentieri segnati da passi che già hanno visitato questi boschi, si potrà giungere in prossimità della cima.Sono obbligata a fermarmi con la macchina alla Località Fabbrica di Champdepraz (Aosta) e qui la strada si interrompe.
Dopo aver percorso un piccolo insieme di case in pietra, che ammassate le une alle altre permettono di tenere a bada il freddo nelle giornate d’inverno, il sentiero si snoda nei boschi. Nascosti fra cespugli, alberi maestosi e la fitta natura sovrana, vivono le marmotte, il fagiano di montagna di cui sono famosi i riti di corteggiamento in primavera, la rosea drosera rotundifolia e ciuffi di Thlaspi sylvium che escono spontanei dalle rocce; sono tutti fiori spontanei. Si nascondono tra i tronchi le civette capogrosso con i loro occhi teneri, la pernice bianca e il camoscio. ne avete mai visto qualcuno? Sono emozionanti da vedere! Nei laghi di questa valle gracida pacifica la rana Temporaria e fugge tra le nevi invernali la volpe con il suo manto aranciato. Timide fragoline di bosco si celano vergognose sotto i pini uncinati e poi loro, guardiane di un magico mondo: le farfalle.
In questo parco di 5.747 ettari, che ha vicino il magnifico Parco del Gran Paradiso, esistono circa 1.100 specie di farfalle.Le potete ammirare mentre svolazzano vicino a ruscelli, o sui pistilli dei numerosi fiori che colorano i prati.
Le loro ali delicate si appoggiano sui fiori e lì sostano come in attesa. Provate a sedervi di fianco ad un ruscello e affiancarvi allo svolazzare delle amiche farfalle. Nelle narici il profumo del pino, e l’intenso profumo del sottobosco si mescolano creando una piacevole fragranza. La natura è sovrana.
Ora chiudete gli occhi e ascoltate attentamente. Li sentite i piccoli mille passi? Non riaprite i vostri occhi ma guardate con la fantasia: oltre il ruscello un girotondo di piccole fate e gnomi ballano allegramente. Il loro dolce danzare, le piccole risa soffocate e il loro rincorrersi in mezzo alle foglie echeggiano delicati nel bosco.
Riaprite ora i vostri occhi: le farfalle sono lì che svolazzano ancora da un fiore all’altro. Amiche farfalle salutate voi per me per le creature del bosco reali e fantastiche: i fagiani, le marmotte, le volpi, le civette, i camosci, i mille fiori, le foglie, i fili d’erba, i cespugli, gli arbusti, gli gnomi, e le fate.Se con le vostre ali delicate giungerete fino all’orecchio del Mont Avic, lassù, sulla cima illuminata dal sole, portate anche i miei saluti a sua maestà il monte, che regna su questa valle incantata dove continuate a svolazzare felici, guardiane dei sentieri.
INFORMAZIONI UTILI
Ente parco Naturale Mont Avic
www.montavic.it
tel. 0039 (0125) 96.06.43