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Le fate

Da Fiaba

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La fiaba

Giovedì 07 Novembre 2013 14:50 Scritto da silvia

fate-silvia
C'era una volta una vedova che aveva due figliole; una figlia legittima, tale quale a lei, bruttarella e scorbutica di carattere ed una figliastra del marito defunto, bellissima d'aspetto e d'animo.

Ovviamente la figliastra era trattata molto peggio e considerata come una serva da sfruttare sia per lei che per la figlia naturale.

Un bel giorno la vedova ,sentendo che in paese giravano voci che il figlio del re cercava moglie convinse la figlia a farsi vedere nei pressi del bosco ove era stato avvistato il principe, con la scusa di riempire la brocca d'acqua alla fontana vicino al bosco.

La figlia ci andò controvoglia, borbottando come sempre.

Nei pressi della fontana comparve una bellissima fata elegantissima che gli chiese un po' d'acqua da bere; lei rispose in malo modo che mai e poi mai gli avrebbe dato da bere e che se la voleva doveva munirsi di una brocca al mercato.

La fata, trattata con arroganza e sentendo quelle parole, gli fece un incantesimo e da quel momento, ad ogni parola pronunciata dalla scorbutica figliola, dalla sua bocca sputava rospi e serpi.

La ragazza corse piangendo a casa disperata, alla vista di ciò la vedova rimase agghiacciata.

Riflettendo su cosa fare per rimediare a quello che era accaduto, ordinò alla figliastra di recarsi presso la fontana e di chiedere scusa alla fata per conto di sua sorella, obbligandola ad offrirsi per serva della fata, così che ella togliesse l'incantesimo alla sorellastra.

La ragazza ,bellissima come sempre ma spaventata dalle parole della matrigna e dalla malvagità che la fata aveva fatto alla sua sorellastra , si recò impaurita, con la brocca pesante in mano, presso la stessa fontana vicino al bosco.

All'improvviso mentre stava riempendo la brocca, sentì la voce di una vecchina, vestita di stracci, molto debole che le chiedeva un sorso d'acqua; la ragazza, commossa da quella vista, portò subito la brocca sulle labbra della vecchina che, felice e sorridente, bevve di gran piacere; quando ebbe finito, carezzò la guancia della ragazza e le disse:  “sei un'anima dolce e buona e per ringraziarti ogni tua parola da oggi sarà accompagnata da perle, diamanti e fiori”.

La ragazza corse a casa per raccontare alla matrigna la vicenda , la sorella maggiore vedendo sua sorella che vomitava ogni volta diamanti e pietre preziose si arrabbiò e fece scappare la sorellina nel bosco.

Ella inciampò e scoppiò a piangere e per il dispiacere si addormentò. Al risveglio vide una montagnetta di diamanti accanto a lei e si senti leccare la mano, era il cavallo del principe che alla vista di ciò, rimase a bocca aperta e si innamorò della bellissima ragazza e del suo bellissimo carattere.

Il principe chiamò il suo servo e disse : "ho trovato la mia futura sposa” e ancora chiese all'incantevole ragazza se lo voleva sposare, lei con gran piacere rispose di sì ... e visto che il figlio del Re e la futura principessa andarono in città, la matrigna e la sorellastra si ingelosirono e invidiose lasciarono il paese, arrabbiate.

Il principe e la ragazza corsero verso il castello senza ricordare la vita da serva della principessa e come tutte le fiabe anche questa mia storia finisce con le parole ... " e vissero felici e contenti"!

***

Realizzata con delle vignette del libro di scuola dove potevi disporre le immagini come volevi - 1°media


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