Il Club Excellence che riunisce i maggiori distributori e importatori nazionali di vini e distillati d’eccellenza sul territorio nazionale, ha organizzato recentemente due meeting di comunicazione con degustazioni dedicate alla sua clientela e agli operatori. Il primo evento, dedicato esclusivamente ai diversi champagne dei 7 soci fondatori, ha registrato un successo sia in termini di partecipazione con molti operatori Ho Re Ca, sia per l’alta qualità dei prodotti in degustazione che per la presenza di numerosi produttori a presentare i loro vini e i dettagli della produzione.
Questo meeting nato con l’obiettivo di consolidare il posizionamento del Club, promuovere la cultura della distribuzione vitivinicola di eccellenza e offrire un reale sostegno al mercato italiano dello Champagne, ha avuto luogo al Devero Hotel di Cavenago di Brianza, alle porte di Milano, dove in una sala dedicata è stata offerta in assaggio un’ampia e prestigiosa selezione di cuvée presenti nel portafoglio del Club. Sagna ha proposto Louis Roederer; Balan le Maison Thiénot, Canard-Duchêne, Pascal Doquet, Michel Arnould; Cuzziol gli champagne Bruno Paillard, Mandois, Monmarthe e Gonet-Medeville; Heres Pol Roger; Meregalli tre nomi come Ayala, Bollinger e Gimonnet; Pellegrini le realtà Jacquesson, Agrapart e Pouillon; Sarzi Amadè i nomi De Sousa, Bedel e Goutorbe. Nomi di 19 Maison per lo più molto note agli operatori. Diversamente dall’andamento generale del mercato Champagne in Italia che vede una contrazione dei consumi, il Club negli ultimi mesi sta registrando un incremento del settore sia in termini di numeri di bottiglie vendute che di fatturato pari a circa il 15%. “Il successo di questo evento ha superato ogni aspettativa – ha affermato Massimo Sagna riconfermato Presidente dopo due anni di mandato – e prova che il nostro piccolo gruppo ha una grande forza e ampie potenzialità.
Nel settore Champagne le aziende che noi soci rappresentiamo costituiscono un numero rilevante di Maison tra le più prestigiose al mondo. A due anni dalla nostra costituzione il Club Excellence conta oggi 8 soci perché si è da poco aggiunto Vino & Design”.
Tutti i marchi del Club Excellence hanno poi partecipato nel mese di novembre al Merano WineFestival, uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino, portando in degustazione non solo Champagne ma anche vini internazionali di altissimo livello rappresentativi di ogni singola società.Le aziende in degustazione:
Sagna: Louis Roederer, Maison Régnard, Baron de Ladoucette, Domaines Schlumberger, Domaine Faiveley;
Balan: Alain Thiénot, Canard-Duchêne, Domaine Philippe Pacalet, Domaine Marc Morey, Domaine Perrot-Minot, Château Belgrave;
Cuzziol: Bruno Paillard, Domaine Arnoux-Lachaux, Domaine Henri Boillot, Weingut Prinz, Weingut Heymann-Löwenstein;
Heres: Pol Roger, Domaine Josmeyer, Domaine Rossignol-Trapet, Domaine Bart, Domaine d’Eugénie;
Giuseppe Meregalli: Bollinger, Chanson Père & Fils, M.Chapoutier, Domaine Gruss&Fils, Penfolds;
Pellegrini: Jacquesson, Domaine Virgile Lignier Michelot, Domaine Michel Redde, Sinefinis, Ximénez-Spìnola;
Sarzi Amadè: Françoise Bedel, Château Reignac, Maison Louis Latour, Domaine Bruno Colin, Maison La Chablisienne, Domaine Gitton Père et Fils, Domaine Zind-Humbrecht;
Vino&Design: R&L Legras, Weingut Joh. Jos. Prüm, Weingut Dönnhoff, Saint Clair, Quinta do Noval.
Il tasting che si è tenuto su due giorni presso l’Hotel Therme ha avuto un ottimo riscontro di operatori presenti nella cittadina meranese per la 23esima edizione del Wine Festival. “Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Massimo Sagna – di avere partecipato anche quest’anno per la terza edizione al Merano WineFestival, con importanti cuvée di champagne e vini internazionali. Lo spirito di gruppo sempre maggiore tra noi soci e il ricco portfolio che offriamo quando ci presentiamo uniti hanno consentito al Club, in pochi anni dalla sua costituzione, di diventare un punto di riferimento nell’alto di gamma dei vini, consolidando la propria immagine. Crediamo sia necessario fare squadra in un Paese, l’Italia, e in un settore, il vino, in cui la frammentazione è un fattore di freno alla crescita e alla redditività”. Il successo della degustazione a Merano è dovuto alla rara opportunità di assaggiare in una sola occasione molte etichette internazionali, sinonimo di eccellenza, che spaziavano da Pinot neri della Borgogna a Sauvignon della Loira, da Chardonnay dello Chablis a vini del Rodano, da profumati alsaziani a Riesling della Mosella, da vini spagnoli a portoghesi.
Gli operatori, esperti conoscitori dei vini internazionali, presenti ai due eventi hanno apprezzato l’occasione di confermare alcuni pareri nati da precedenti assaggi. Entrambe le iniziative hanno messo in luce il principio organizzativo del Club rappresentato dalla trasparenza, la correttezza, l’etica, lo spirito di collaborazione.
di Giovanna Moldenhauer