Le grandi manovre della McLaren

Woking, 29 aprile 2013 – La McLaren, alle prese con una stagione non facile in F1, e’ ora protagonista anche di voci poco chiare sul futuro sia di Ron Dennis che di Martin Whitmarsh.

Il sasso nello stagno lo avrebbe lanciato la rivista Auto Motor und Sport, il quale ha riportato la notizia che gli azionisti arabi della McLaren, in particolare Mansour Ojjeh e Mumtalakat del governo del Bahrain, starebbe cercando di far fuori Ron Dennis, soprattutto a causa delle perdite subite dalla sezione Automotive della McLaren, quella che produce le auto di serie tanto per intenderci.

Inoltre la pubblicazione tedesca ha anche riportato che lo stesso Dennis si sarebbe operato per fare fuori Whitmarsh, responsabile dei presunti “disastri” della sezione Racing dell’azienda inglese.

La cosa e’ stata ovviamente subito smentita dai diretti interessanti, in particolare Ron Dennis. Il manager inglese avrebbe infatti dichiarato alla BBC che il passaggio da membro del consiglio di amministrazione come da “executive” a “non executive” era parte del suo contratto e che non c’e’ nessuna grande manovra all’orizzonte. Ha ovviamente anche negato che ci sia in piedi un piano per rimpiazzare Whitmarsh, ritenuto anche dai media inglese in parte responsabile degli scarsi risultati ottenuti dalla McLaren, oltre del pessimo andamento della monoposto del 2013.

Per il momento non resta che credergli anche se i numeri parlano abbastanza chiaro sia per quanto riguarda la produzione delle auto di serie sia per quanto riguarda i risultati ottenuti dal team. Numeri che non sono a favore dell’attuale dirigenza del glorioso team inglese che proprio quest’anno festeggia l’anniversario dei cinquanta anni.

Per il team di Formula 1 non resta che attendere la gara di Barcellona. Una gara che sembra essere uan sorta di finale, soprattutto per i numerosi aggiornamenti che verranno portati alla monoposto del 2013. In caso di un’ennesima prova incolore, potrebbero veramente cominciare quella manovre prospettate dalla stampa tedesca.