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“Le ho mandato un sms”, frase fatale dell’assessore Barbara Manfredini ad Agostino Boschiroli (Confesercenti)

Creato il 01 ottobre 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
“Le ho mandato un sms”, frase fatale dell’assessore Barbara Manfredini ad Agostino Boschiroli (Confesercenti)

"Le ho mandato un sms", frase drammatica, fatale pronunciata dall'assessore Barbara Manfredini come una sentenza, legittimata da un dato di fatto che nemmeno una potenza sovrannaturale potrebbe modificare. L'sms infatti è un messaggio privato che non si può evitare e può essere esibito pubblicamente, se necessario, da chi lo invia come prova definitiva. A tutto ci si può sottrarre, non all'sms: non si può negare di averlo ricevuto. La fede nella giustizia divina può venir meno: l'sms riporta invece una certezza assoluta in un mondo dominato dal relativismo e dall'opportunità di trasformare se non ribaltare qualunque affermazione. Il destinatario del messaggino dell'assessore comunale al commercio è stato Agostino Boschiroli, presidente di Confesercenti, Cremona, intervenuto oggi in commissione commercio. Con quell'sms Boschiroli non poteva non sapere che l'assessore si stava impegnando sin dalla mattina per riportare la pace al mercato. In discussione il modo in cui applicare la direttiva Bolkestein a Cremona, nel regolamento municipale del commercio. Per quale motivo si può spostare il mercato? Solo per "pubblico interesse" e "forza maggiore", come chiarisce l'art. 21 del regolamento. E la Festa del Torrone per l'amministrazione comunale lo è, come ha affermato il dirigente Marco Masserdotti. La Confesercenti sostiene che spostare il mercato per dare spazio alla Festa è un errore: non c'è motivazione sufficiente, anzi gli ambulanti sono esposti a un danno economico, e inoltre la stessa Confesercenti non ha mai condiviso. La decisione di spostare il mercato inoltre non sarebbe mai stata concordata. Verranno spostate, se niente verrà cambiato, 56 bancarelle situate in corso Vittorio Emanuele fino all'angolo con via Ala Ponzone. Ma cambiar di posto a un ambulante in questo modo, dieci o quindici volte all'anno significa, sempre secondo Boschiroli, causare un calo di fatturato anche del 20% annuo all'ambulante. Confesercenti chiede di proseguire la felice convicenza con la Festa del Torrone, che con il mercato settimanale accanto, ha visto aumentare i visitatori negli ultimi due anni da 230mila a 270mila nei novi giorni di apertura. L'evento è apprezzato, ma Confesercenti nota una convivenza fruttuosa tra il mercato e i negozi in sede fissa: chi viene da fuori per organizzare un evento straordinario - apprezzato da Confesercenti come la Festa del Torrone - non dovrebbe far altro che inserirsi in un tessuto di rapporti commerciali già armonico, nel quale ambulanti e negozi si aiutano a vicenda, richiamando gente.

Da parte sua l'assessore Barbara Manfredini ha sottolineato di voler ridurre il numero di bancarelle da spostare, oltretutto di poche centinaia di metri: chi percorrerà la Festa ritroverà poco più in là gli stessi ambulanti. La condivisione di Confesercenti, che quindi ha per l'assessore avuto occasione di conoscere per tempo il programma, c'è stata in un incontro in commissione. Sarebbe stata allora Confesercenti, in un'occasione successiva, ad alzare il tono della polemica. Ma l'assessora è convinta che la bufera si placherà. Il dibattito, per quan

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to burrascoso, aiuta ad animare l'attesa per la Festa del Torrone.


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