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Le Iene a confronto con un gigolò: sono un evasore, ma non per scelta

Creato il 25 settembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

roy-dolce-ieneLe Iene hanno iniziato la loro nuova stagione televisiva intervistando un gigolò: Roy Dolce lavora in questo “ambiente” da ben 10 anni, e recentemente l‘Agenzia delle Entrate lo ha dichiarato evasore. Un paradosso, come le stesse Iene hanno dimostrato, in quanto lo stesso Roy ha cercato più volte di “regolarizzare” la sua posizione lavorativa. Purtroppo, in Italia, non esiste una normativa concreta, e Roy non è mai riuscito a versare allo Stato le tasse dovute. Le Iene hanno intervistato questo gigolò da “500 euro a notte”: Roy Dolce, infatti, possiede un sito attraverso il quale è possibile contattarlo per ottenere le sue prestazioni, e il suo giro di affari ruota attorno ai 200 mila euro all’anno. Non solo sesso, ma anche prestazioni studiate: accompagnatore ufficiale per fiere, massaggiatore, confidente. Tutto ciò che una donna può desiderare, lo può ottenere…pagando!

Le Iene hanno provato ad indagare sulla questione: i gigolò, o le escort, possono regolarizzare la loro posizione lavorativa? Purtroppo, mandando vari complici in diverse sedi delle Agenzie delle Entrate, si è giunti alla stessa conclusione: non esiste una normativa in Italia che regola la professione meritricia (come, invece, accade in Germania), e quindi risulta difficile riuscire a dichiarare un reddito, e pagare le tasse su di esso.

Roy Dolce, intervistato dalle Iene, ha dichiarato di aver provato a contattare comemrcialisti e legali per regolarizzare la sua posizione, ma senza  successo: la sua professione non è riconosciuta, e quindi non esiste una normativa in grado di risolvere il problema. Il povero Roy dovrà versare alle Agenzie delle Entrate una somma cospicua…ma in che modo? Siamo certi che Le Iene proveranno a risolvere questo dilemma, magari intervistando altri “esponenti” di questa categoria!


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