Sto parlando del MET, ovvero del Metropolitan Museum of Art di New York, che ha innaugurato l'esposizione primaverile del Costume Institute 2012 dedicandola a due stiliste italiane d'eccellenza, Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada.
Infatti, lungo il percorso, attraverso dei corti e delle immagini, viene data origine a conversazioni fittizie tra queste iconiche donne per suggerire nuove innovative letture del loro lavoro, con l'allestimento e la direzione creativa di Baz Luhrmann, regista di "Moulin Rouge".
Ed in effetti, seppur appartententi a due epoce diverse, ne avrebbero di discorsi da fare in quanto in comune hanno moltissimo, primo fra tutti il fatto di essere italiane e aver reso alto il nome della moda italiana in tutto il mondo.
Elsa Schiaparelli, nata in italia nel 1890, anche se lei preferiva dire nel 1900, a 24 anni decise di andare a cercare lavoro a Parigi, dove le donne amavano già le creazioni di Coco Chanel. «La mia ignoranza era assoluta e il mio coraggio, di conseguenza, enorme», scrive nella sua biografia. Iniziando con un pullover nero con fiocco bianco confezionato da un amica, riuscì pian piano ad affermarsi nei salotti modaioli e culturali del tempo, creando vestiti che possono esser definiti surrèalisti: maglioni con i tatuaggi o con impresse le forme dello scheletro umano, costumi da bagno con impressi piccoli pesci.
Uno stile un misto di semplicità e fantasia che la porta al successo e alle sue collezioni di abiti intitolate Stop, Look and Listen, Neoclassica, Farfalle, Fondo del Mare, Il Circo, Commedia dell'Arte. Dalì e Cocteau disegnarono per lei, ma Elsa ha offerto alle donne l'idea di un'emancipazione fatta ad abito, dando inoltre per prima il via al ritmo stagionale delle collezioni. Muore nel 1973, e il suo marchio vive tutt'oggi grazie a Diego Della Valle che nel 2007, attraverso il Tod's Group, ha acquisito il suo marchio.
Di tutt'altra epoca, Miuccia Prada, classe 1950, Laureata in Scienze Politiche presso l'Università Statale di Milano, si dedica alla creazione di accessori per l'esclusiva azienda di famiglia fondata dal nonno Mario Prada nel 1913 e grazie al suo matrimonio con un ricco imprenditore, riesce a creare una linea di moda tutta sua. I suoi lavori hanno sempre avuto un approccio intellettuale e introspettivo, rivelando un particolare talento nel sovvertire le regole, assecondando sempre gli aspetti culturali del momento. Grazie all'approccio radicalmente innovativo, allo stile intellettuale e alla versatilità tecnica, Miuccia Prada ripensa ogni aspetto del processo creativo, riconoscendo dignità stilistica e formale a settori tradizionalmente trascurati per conseguire un'efficace fusione di elementi nel prodotto finale. L'approccio pionieristico fa di Miuccia Prada la prima stilista che collabora con architetti innovativi nel tracciare nuove tendenze nel design di negozi.