Le imprese senza soldi

Le imprese italiane soffrono la crisi e la carenza di liquidità diviene sempre più forte in un contesto dove chiedere un mutuo è sempre più difficile a causa dei costi elevati e della recessione in atto.

L’Abi lancia l’allarme, un allarme che riguarda sia le banche che le imprese in generale, le imprese senza soldi, questo il campanello di allarme che giunge dall’associazione bancari, le aziende italiane hanno sempre meno liquidità ed hanno sempre più difficoltà ad accedere al mercato del credito, i mutui hanno un costo elevato e le imprese non hanno sempre sufficienti garanzie per poter accendere un mutuo.

Una situazione di recessione che determina una profonda crisi per le banche, per le imprese e per l’intero sistema economico.

Imprese senza soldi vuol dire mancanza di investimenti, di progetti, di ripresa economica e di creazione di posti di lavoro; in più, negli ultimi tempi, il Fisco sta serrando i controlli verso le imprese che si trovano anche a dover far fronte al pagamento di multe e di tasse mai pagate.

La fotografia dell’Abi sicuramente ha il pregio di segnalare la difficoltà oggettiva delle imprese e delle banche a svolgere i propri compiti, ma non possiamo dimenticarci le tante speculazioni fatte da alcune banche che con l’alibi dello spread, hanno innalzato i costi dei mutui così come non possiamo non tener conto dei tanti miliardi di euro di evasione fiscale che nel corso degli anni il sistema impresa ha contribuito a determinare; molte persone fanno fatica ad arrivare a fine mese ed urge quindi un senso di responsabilità da parte di tutti nel sentire i bisogni degli altri e in questo senso una difesa dei soli bisogni delle imprese risulta stonata in un contesto di profonde sofferenze.