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Le increspature sugli anelli di Saturno

Creato il 01 febbraio 2012 da Sabrinamasiero

Le increspature sugli anelli di Saturno

Questo video mostra, in una serie di tre immagini principali, come gli anelli di Saturno, dopo che si sono inclinati rispetto al piano equatoriale del pianeta, si sarebbero trasformati in un anello ondulato. Se non visibile, cliccare sull’immagine per osservarne l’animazione.

Le immagini scattate dopo l’equinozio di Saturno nell’agosto 2009 dalla sonda Cassini della NASA hanno rivelato delle fasce alternativamente chiare e scure che si estendono dall’anello D di Saturno, attraverso l’anello C, fino al bordo interno dell’anello B (per ulteriori informazioni: Extensive Spiral Corrugations: http://saturn.jpl.nasa.gov/photos/imagedetails/index.cfm?imageId=3662 press release del 21 settembre 2009). Queste variazioni di luminosità sono quasi certamente causate dalle variazioni di inclinazione nel piano dell’anello increspato, molto simile alle ondulazioni di un tetto di lamiera.

Le increspature sugli anelli di Saturno
In questa serie di tre immagini si osserva come tale ondulazione verticale possa essere prodotta da un anello inizialmente inclinato dalla tendenza naturale delle orbite inclinate di “traballare” in modo sistematico e lentamente a varie velocità, a seconda della loro distanza dal pianeta Saturno. Il pianeta centrale è stato omesso per motivi di chiarezza e per mettere in evidenza gli anelli e la loro ondulazione.

Le immagini di Cassini mostrano che le increspature si estendono per circa 19 000 chilometri. Sulla base di alcuni studi dettagliati di questa struttura, i ricercatori hanno concluso che una vasta banda di anelli si è inclinata nei primi anni Ottanta, probabilmente perchè i detriti cometari si sono schiantati contro gli anelli. La misura radiale delle ondulazioni mostra che il materiale impattato era una nuvola di detriti dispersi e non un singolo oggetto.

L’ampiezza delle increspature, inoltre, va da 2 a 20 metri e indica che la massa totale dei detriti era di circa 1 000 miliardi di chilogrammi.

Credit: NASA / JPL / Cornell University.
Fonte Cassini Solstice Mission: http://saturn.jpl.nasa.gov/video/videodetails/?videoID=230

Il video ad alta risoluzione si può vedere su http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA12820.
Per ulteriori informazioni sulla missione Cassini-Huygens si visiti il sito della NASA: http://www.nasa.gov/cassini e il sito del JPL: http://saturn.jpl.nasa.gov/.

Sabrina


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