Le Isole Eolie sono sette. Io ne ho visitate due: Lipari, la più grande, e Vulcano, con la sua terra scura e l'odore di zolfo.
C'era una volta Ulisse, che durante il suo lungo viaggio per mare raggiunse le isole Eolie, dove incontrò Eolo, dio del vento.Okay, forse l'Odissea non recitava proprio così e, secondo alcuni, non è nemmeno stata ambientata nel Mediterraneo, ma il fascino di questo arcipelago va ben oltre la storia di Ulisse di ritorno da Troia. Come molte altre isole, le Eolie sembrano essere al di fuori dal tempo: piccole, circondate dal mare, con barche che vanno e vengono e ognuna con una propria personalità.
Durante il mio viaggio in Sicilia avevo una giornata a disposizione per scoprirne almeno due e ho deciso di approdare a Lipari e Vulcano, rimandando l'incontro con le altre cinque: Alicudi, Filicudi, Panarea, Salina e Stromboli.
Lipari è la più grande e la più popolosa. È abitata fin dall'antichità e nel corso dei secoli ha visto alternarsi insediamenti preistorici, greci, romani, arabi, normanni e spagnoli. La zona del Castello racchiude in sé tutte le tracce lasciate da queste popolazioni, molte delle quali sono conservate all'interno del Museo archeologico regionale eoliano. Qui, sul punto più alto dell'isola, si trova anche la Cattedrale di San Bartolomeo, con l'antico chiostro del Monastero del Santissimo Salvatore.
Nonostante tutta la storia che racchiude, ciò che rimane più impresso di Lipari, il comune principale dell'isola, è il suo intrecciarsi di vicoli, che salgono dal mare e raggiungono il castello. Le case dalle pareti chiare, le persone che chiacchierano fuori dall'uscio mentre si riposano all'ombra, qualcuno che prepara le reti da pesca, mentre i turisti passeggiano sotto il sole estivo. Quell'atmosfera che si trova solo su un'isola del Mediterraneo.
L' isola di Vulcano è invece molto diversa, meno popolosa e più selvaggia. Questa è la terza isola più grande dell'arcipelago e leggenda vuole che fosse anche la dimora di Efesto, dio del fuoco e fabbro degli dei.
Su Vulcano è possibile immergersi nelle pozze di fanghi e fare il bagno nell'acqua calda, ma bisogna abituarsi anche all'odore di zolfo. L'isola è infatti uno dei vulcani attivi delle Isole Eolie, così come Stromboli, che però è più piccola.
Via mare si possono scoprire anche la Piscina di Venere, una sorta di vasca naturale dalle acque limpidissime, e la Grotta del Cavallo, chiamata così perché le rocce sembrano disegnare un cavallo intento a bere l'acqua della Piscina. Voi lo vedete?
Le isole hanno sempre qualcosa di affascinante, ma le Isole Eolie, dove si intrecciano natura, storia e mitologia, regalano un'esperienza unica a chi visita la Sicilia. Ognuna ha le sue peculiarità, il suo mito o la sua leggenda, ognuna ti incuriosisce, ti invita ad andarla a trovare e non si può rifiutare.
MAPPA E INFOL'arcipelago delle Isole Eolie si trova in provincia di Messina, al largo della costa settentrionale della Sicilia. Per raggiungere la regione in traghetto esistono ottimi collegamenti dalla Campania: ci sono traghetti Napoli Palermo, perfetti se si vuole scoprire l'intera isola, oppure Napoli Catania, solo per citare due delle tante proposte.
Per raggiungere le Isole Eolie invece si può partire da Palermo, Milazzo (Messina) oppure ci si può affidare alle mini crociere che partono anche da Patti (Messina).
Per vedere altre foto della Sicilia, sfoglia il mio album su Flickr.