“Le lacrime della giraffa” – Alexander McCall Smith

Quante agenzie investigative “al femminile” esistono nel Botswana? Solo una: la Ladies’ Detective Agency n. 1 della signora Precious Ramotswe, donna decisa e pratica, di corporatura tradizionale, di solidi principi e ottimo intuito. Con l’aiuto della sua segretaria, la permalosa signorina Makutsi, la signora Ramotswe è chiamata a dipanare la matassa di un evento doloroso: la scomparsa, molti anni or sono, di un giovane statunitense, vissuto in Africa con la famiglia e misteriosamente sparito, senza lasciar traccia, da una comune alle soglie del Kalahari. Potrà, l’intrepida detective, scoprire qualcosa sul destino del ragazzo e riuscire dove l’ambasciata americana e le forze di polizia non hanno ottenuto nulla? Tutto il tempo trascorso non avrà portato via ogni flebile speranza di trovare anche un solo indizio utile? Ma soprattutto, qual è il valore di una sensazione, per la risoluzione di un caso?

La collana dedicata da Alexander McCall Smith alle avventure di Precious Ramotswe si apre con Le lacrime della giraffa, romanzo in cui vengono presentati i personaggi che popoleranno la saga. Dall’affabile signor JLB Matekoni, il meccanico più stimato di Gaborone, futuro sposo della protagonista, ai suoi due svogliati tirocinanti, alla signora Potokwane, direttrice dell’orfanotrofio, alla corpulenta Mma Ramotswe, fiera della propria modernità ma rispettosa del botho, la morale tradizionale africana, fino alla signorina Makutsi, pignola e sempre pronta a sottolineare di essersi diplomata col massimo dei voti, l’autore descrive una banda allegra e colorata, chiassosa e a volte goffa, in bilico tra la credibilità e la sorridente parodia. La trama, in cui la scomparsa del giovane americano è quasi solo un pretesto, si snoda con levità tra tazze di tè rosso e chiacchiere all’ombra delle acacie; il romanzo, lungi dall’essere un vero giallo – privo di suspense, colpi di scena e mistero – è gradevole, delicato, rilassante, di semplice e piacevolissima lettura: un libro dedicato a chi cerca una commedia senza troppe pretese, in cui i buoni lo sono ai limiti dell’umana capacità, mentre i cattivi, gretti ed egoisti, non si smentiscono fino all’ultima riga; tra descrizioni trasognate di tramonti sul deserto e assurde conversazioni con le scarpe, Le lacrime della giraffa è adatto anche ai lettori più giovani.

Il nostro voto:

Alexander McCall Smith, Le lacrime della giraffa, traduzione di Stefania Bertola, Guanda, collana Narratori della Fenice, 2003, pp. 238, € 14,50