Magazine Opinioni

Le lettere d’amore

Da Loredana V. @lorysmart

 letter_love_blue_h_partb

Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.

Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.

Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.

Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.

Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.

La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.

(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).

Fernando Pessoa

 

Fernando Pessoa chiese gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì
di fingere fogli
di fare male ai fogli… 

e la finì di mascherarsi
dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle “scusa
se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me…”
e le lettere d’amore,
le lettere d’amore
fanno solo ridere:
le lettere d’amore
non sarebbero d’amore
se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo
lettere d’amore,
anch’io facevo ridere:
le lettere d’amore
quando c’è l’amore,
per forza fanno ridere. 

E costruì un delirante universo
senza amore,
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore. 

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena
di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano… 

e capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo… 

e scrivere d’amore,
e scrivere d’amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura,
non aver mai paura
di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai
lettere d’amore
fa veramente ridere. 

Le lettere d’amore,
le lettere d’amore,
di un amore invisibile;
le lettere d’amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d’amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo
per potertele scrivere… 

 


Archiviato in:antologia, Musica Tagged: Ferdinando Pessoa, Le lettere d'amore, Roberto Vecchioni, Tutte le lettere d'amore


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • 25 aprile

    Sotto il titolo del blog campeggia una foto in bianco e nero. E’ un ponte. Ma non un ponte qualsiasi. E’ il ponte 25 Aprile di Lisbona. Leggere il seguito

    Da  Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Buona serata

    Buona serata

    E per concludere, per prepararci a domani: Così di notte, quando tutto era silenzio nella strada, io scavalcavo la finestra e camminavo con le scarpe in mano,... Leggere il seguito

    Da  Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • UE: sicurezza, terrorismo e le sfide del sistema Schengen

    sicurezza, terrorismo sfide sistema Schengen

    Print PDFdi Claudio GiovannicoIn seguito agli attentati di Parigi dello scorso 7 gennaio, temi controversi quali la libertà di espressione, il rapporto con... Leggere il seguito

    Da  Bloglobal
    OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ
  • L'organizzazione del pessimismo

    L'organizzazione pessimismo

    La dialettica della civiltà - Figure della barbarie moderna nel XX secolo - di Michael Lowy La parola "barbaro" è di origine greca: designava, nell'antichità,... Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Il libro parla di una vita vissuta tra vicende e vicissitudini dagli anni Cinquanta ad oggi. Inoltre parla dell'incontro dell'Autore con Roberto Vecchioni,... Leggere il seguito

    Da  Lebarricate
    OPINIONI, SOCIETÀ
  • [...] In quell'epoca andai a trovare a Milano nella scuola presso cui insegnava, il liceo Beccaria - dopo averlo chiamato - il professor Vecchioni. No, non è... Leggere il seguito

    Da  Lebarricate
    OPINIONI, SOCIETÀ

Magazines