Ho ripreso in mano una saga che avevo interrotto dopo il primo capitolo molto tempo fa, mi sono immersa in un'altra davvero graziosa, ho cambiato decisamente genere, scegliendo un racconto horror, ho cercato un po' di svago, ho versato una consistente quantità di lacrime e ho concluso questi trenta giorni con un romanzo meraviglioso che mi è entrato nel cuore.
Curiosi? E allora buona lettura!
- Shadowhunters - Città di Cenere di Cassandra Clare
TRAMA (da Amazon)
Clary vorrebbe che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima vita. Ma cosa può esserci di normale quando tua madre è in un coma indotto con la magia e tu sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni? Valentine: l'unica speranza che Clary ha per salvare la madre. Un uomo pericoloso, probabilmente pazzo, sicuramente spietato, che, fra l'altro, è suo padre. Jace: è il fratello che Clary non sapeva di avere. Bellissimo, magnetico ed esasperante, è disposto a tradire tutto ciò in cui crede, pur di aiutare il padre¿ E mentre a New York si moltiplicano gli omicidi, nella Città di ossa scompare la Spada dell'Anima. Il sospetto è che dietro i delitti ci sia Valentine. E Clary si trova costretta a scelte che mai avrebbe voluto compiere.
Ho letto Città di Ossa un bel po' di tempo fa, spinta dai pareri entusiasti dei miei amici, ed in effetti mi era piaciuto molto. Lo avevo trovato scorrevole, avvincente e abbastanza originale. Non so per quale motivo questo secondo capitolo non mi aveva presa, tanto da restare nel cassetto per molto tempo.
A fine Agosto, complice la visione del film, curiosa di sapere come sarebbe andata a finire tra Jace e Clary, mi sono buttata a capofitto nella lettura e devo ammettere che non me ne sono pentita. La prosa della Clare è semplice e godibile e mi piacciono molto i passaggi descrittivi che sono accurati ma non esagerati. Un bel capitolo di mezzo, che intrattiene efficacemente in attesa del gran finale.
Diciamocelo, la faccenda del "fratello e sorella" non aveva convinto nessuno e in certi passaggi la Clare calca troppo la mano, ma tutto sommato è un elemento che spinge a saperne di più, a cercare di capire quale sia la spiegazione.
VOTO: 4/5
- Colpa delle Stelle di John Green
TRAMA (da Amazon)
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
So benissimo che non dovrei leggere libri di questo tipo, perché so come vanno a finire e puntualmente ci rimango molto male. Ma davvero tanto male.
In realtà ho cominciato a leggerlo senza prestare attenzione alla trama. Mi ricordavo che per Monica non era stato semplice leggerlo e che la sua recensione mi aveva incuriosita, in più era nel Kindle da parecchio tempo e se ce lo avevo messo un motivo ci sarà stato. Quando poi mi sono ricordata di cosa parlasse era ormai troppo tardi, mi sono armata di fazzoletti e sono andata avanti.
"Colpa delle stelle" è la storia di due ragazzi, di due anime che si scontrano e si intrecciano indissolubilmente. Hazel e Gus sono due sopravvissuti, ma mentre il secondo è al riparo dietro le barricate della guarigione, portando con sé una vistosa cicatrice di guerra, la prima è ancora lì, nelle retrovie magari, ma con la concreta possibilità di ritrovarsi da un momento all'altro di nuovo in prima linea a combattere la guerra del cancro, che le ha tolto la fanciullezza ed il respiro. Una storia d'amore struggente e delicata che tratta anche il rapporto che le persone sane hanno con i malati, in tutte le possibili sfaccettature, parla di ciò che il cancro ti toglie ma anche di quello che ti regala e che altrimenti probabilmente non si riuscirebbe ad apprezzare.
Mi ero preparata psicologicamente, per tutto il libro, alla morte di Hazel, ma quando ho capito che sarebbe stato Gus ad ansarsene per primo mi sono sentita letteralmente devastata. Non me lo aspettavo e ho sofferto tantissimo, soprattutto dopo aver "riletto" l'intera storia da questa diversa prospettiva, che lo ha reso, ai miei occhi, un personaggio ancora più eroico.
VOTO: 5/5
- La Donna in Nero di Susan Hill
TRAMA (da Amazon)
Il giovane avvocato londinese Arthur Kipps viene incaricato dal principale di recarsi in uno sperduto villaggio per presenziare ai funerali di un'anziana cliente e occuparsi della gestione dell'eredità. La signora Drablow, vedova da poco dopo le nozze, viveva da reclusa in una lugubre dimora circondata da nebbiose paludi. Per Arthur, in procinto di sposarsi, è l'occasione di dimostrare finalmente le sue capacità. Così, quando al suo arrivo s'imbatte in una strana reticenza riguardo alla casa e alla sua eccentrica abitante, non se ne cura più di tanto. Né lo turba la presenza, al funerale, di una donna misteriosa e di antica bellezza di cui nessun altro sembra accorgersi. Ansioso di svolgere il suo incarico con efficienza e rapidità, Kipps decide, contro il parere di tutti, di fermarsi a dormire nella casa disabitata. Saranno notti da incubo, perché il terrore è una nebbia avvolgente come un sudario, il gemito del vento, il gracchiare di orridi uccelli, il pianto di un bambino, uno scalpitio lontano, un fruscio di vesti... Una donna in nero.
Durante le ferie, il mio fidanzato ha deciso di allietare i pranzi con la visione di deliziosi film dell'orrore gentilmente concessi da Sky. Dovete sapere che a me questo genere di film piace, mi appassiona e, durante la visione, è raro che io provi paura, soprattutto se è pieno giorno e sono in compagnia.
Poi però arriva la notte, faccio qualche brutto sogno, mi sveglio e sono costretta ad accendere la luce e a starmene sveglia con il cuore in gola.
Ricordo ancora quando abbiamo visto The Ring... Sette giorni... Sì, di insonnia!
Se poi sono coinvolti bambini, invisibili, che piangono o ridono squarciando il silenzio, be', per me è la fine.
"La donna in nero" non ha fatto eccezione...
Eppure la storia mi aveva colpita, mi era piaciuta, tanto che quando ho saputo che il film era stato tratto da un racconto, ho dovuto leggerlo.
Inutile dire che il romanzo è decisamente più bello del film, ma vedere la trasposizione cinematografica mi ha aiutata ad immaginare i paesaggi suggestivi che la Hill descrive comunque con maestria. Mi è piaciuta tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, la prosa ricercata e la descrizione degli ambienti, che potrebbe far pensare tranquillamente che si tratti di un romanzo della seconda metà dell'800, sia come ambientazione che come pubblicazione. Non ci fossero alcuni dettagli rivelatori come gli interruttori, le torce e le automobili, non si riuscirebbe davvero a collocarlo nel tempo e questo è un pregio, a mio avviso, rende il tutto indefinito e nebbioso, accrescendo la suspense.
VOTO: 4/5
- La trilogia delle gemme di Kerstin Gier (Red, Blue e Green)
TRAMA (da Amazon)
Per l’amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all’altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l’aiuto dell’inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all’altezza del nome dei Montrose. E poi c’è Charlotte, sua cugina: rossa di capelli, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l’umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...
Dopo due libri decisamente impegnativi, ho voluto prendere in mano qualcosa di più leggero e questa saga è capitata a fagiuolo, come si suol dire.
Avevo già letto "In verità è meglio mentire" della stessa autrice (trovate la recensione QUI) e mi era alquanto piaciuto e spinta dai pareri positivi di molti amici, ho iniziato a leggere la trilogia delle gemme, rimanendone piacevolmente e positivamente colpita. E' una storia abbastanza banale in realtà, che intreccia diversi miti, leggende e luoghi comuni, ma devo ammettere che la Gier la racconta in maniera originale, tracciando un intreccio di momenti e avvenimenti che stuzzicano il lettore incoraggiandolo ad andare avanti.
Ho particolarmente apprezzato l'assenza dell'oramai troppo inflazionato triangolo ed il modo pulito in cui la Gier racconta l'amore adolescenziale tra Gideon e Gwen.
ATTENZIONE: leggere questa saga vi farà desiderare di avere uno Xemerius tutto per voi!!!
VOTO: 4/5 a tutti e tre.
- Fermate gli sposi di Sophie Kinsella
TRAMA (da Amazon)
Sarà una luna di miele molto strana... Lottie non vede l'ora di sposarsi. Con l'uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero. E così quando anche Richard, che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un'isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto. Ben si è appena rifatto vivo, e basta una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto! Ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nel luogo che ha visto nascere il loro amore. Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito. I due sabotatori partono all'inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l'irreparabile... Le conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti. Con Fermate gli sposi! Sophie Kinsella firma una nuova, spumeggiante commedia romantica, in cui non mancano le sue proverbiali trovate condite da un pizzico di sesso e da un insuperabile senso dell'umorismo.
Ci sono opinioni davvero contrastanti su questo libro: c'è chi lo ha adorato, inneggiando al ritorno della Kinsella, e chi lo ha detestato, consigliandole di ritirarsi a vita privata.
Io sto nel mezzo. Questo libro è un grande ni per me. Sarà che l'ho letto in un momento poco incline al divertimento, ma io ho ritrovato davvero poco della Kinsella che mi piace nelle vicende strampalate di Lottie e Ben, caricatura delle ormai funginee sfumature in alcuni punti, brutta copia di "A letto con Maggie" in altri.
Spesso forzato ed esagerato, Fermate gli sposi mi ha dato l'idea che la Kinsella cerchi a tutti i costi di rimanere al passo con i tempi, sacrificando però l'ironia che ha sempre caratterizzato i suoi libri. Le situazioni assurde, protagoniste nelle sue storie, qui sono esagerate e fin troppo inverosimili, per i miei gusti, ed i momenti che ti strappano una sana risata si possono contare sulle dita di una mano. La protagonista è una montagna russa di superficialità e antipatia e l'unico personaggio che ha conquistato la mia simpatia è Richard.
VOTO: 3/5
- Forte come l'onda è il mio amore di Francesco Zingoni
TRAMA (da Amazon)
Buttato sulla sabbia, accecato dal fulgore
di un paradiso perduto, le palpebre incollate dal sale.
Riapro gli occhi.
La mia mente è vuota: nessun ricordo,
nessuna parola. Una tabula rasa.
Non posso formulare un pensiero. Non so più
distinguere i miei sentimenti, dare ordine
alle mie percezioni. Qualcosa che non conosco
ha annientato la mia vita.
È un sogno a salvarmi: il viso luminoso
di una donna. Impossibile per me riconoscerla,
o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso
mi riscuote dall’oblio, diventa l’unica ragione
per sopravvivere e fuggire.
A guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia
dalla mareggiata di un tifone. Tra le sue pagine
distrutte si è salvata solo una misteriosa poesia.
E sembra parlare di me.
Attraverserò il mondo per sapere chi sei.
Vestirò nuove identità per ritrovarti.
Cavalcherò un’onda paurosa per scoprire cosa
nasconde il suo cono d’ombra: il nostro ultimo
segreto, cancellato dall’amnesia.
E alla fine sapremo solo una cosa, la più grande. Forte come quest’onda che nessuno può
cavalcare fino in fondo.
Non devo aggiungere altro a questo libro, trovate tutto ciò che mi ha fatto sentire QUI.
VOTO: 4,5/5
E con questo è tutto. E voi cosa avete letto questo mese?
Alla prossima,
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake