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Le letture della Fenice - RECENSIONE: Kayla 6982

Creato il 02 ottobre 2012 da Lafenice

Le letture della Fenice - RECENSIONE: Kayla 6982
Kayla 6982 di Karen Sandler edito GiuntiY 12,00€ pagg. 492 uscita: 12 settembre 2012
Le letture della Fenice - RECENSIONE: Kayla 6982Il pianeta Loka è stato colonizzato da un'elite di terrestri ricchi e spregiudicati, gli unici superstiti di una Terra ormai inabitabile. Fra loro ci sono scienziati senza scrupoli che hanno creato una sub-razza di schiavi da sfruttare biecamente: androidi costituiti da genoma umano e animale, e da circuiti elettrici, che occupano il livello più infimo nel rigido sistema di caste in cui è divisa la società di Loka. Ma queste creature in realtà hanno un cuore, un'etica e una volontà. Sono quasi umani o forse, addirittura troppo umani. Questa è la storia di una di loro, la quindicenne Kayla 6982 che, con l'aiuto dell'amica Mishalla, si lancia in una pericolosa avventura per scoprire le agghiaccianti verità che si celano dietro al piano mostruoso architettato dagli umani. E sul polveroso pianeta Loka, illuminato da due pallidi soli, troverà anche l'amore: un amore proibito e indimenticabile con un umano di alto rango, nipote di un vecchio scienziato..
Kayla 6982 è uno dei libri migliori che abbia letto quest'anno, sicuramente uno dei miei preferiti nella scuderia GiuntiY. Un young-adult distopico che sbaraglia la concorrenza, complice una storia accattivante e personaggi complicati ed interessanti, un connubio talmente azzeccato da elevarne il livello rendendolo, sotto molti aspetti, un libro estremamente profondo. Un romanzo denuncia, un inno alla tolleranza e all'eguaglianza che colpisce e fa riflettere.
NB: Vi parlerò quindi di questo romanzo seguendo i punti che mi hanno più colpito: annuncio immediatamente che questa è una delle poche volte in cui non ho nulla di negativo da dirvi!
Uno dei pilastri del libro della Sandler è rappresentato dai personaggi. Che si parli di NGM (Non nati geneticamente modificati), di Puri (umani d'alto rango) o di Impuri (umani di basso rango), sono entità ben caratterizzate, verosimili e d'impatto, sia dal punto di vista più meramente estetico (penso a Kayla ed alle sue braccia “maculate”, ad esempio) sia da quello  psicologico. Le letture della Fenice - RECENSIONE: Kayla 6982Uno dei personaggi che più mi ha colpito è quello dello scienziato più che centenario, Zul Manel. Un corpo ormai stanco e consumato dal tempo, ma un'anima forte e giovane come un tempo. È proprio Zul ad animare la battaglia per la libertà degli NGM: un puro che rifiuta i pregiudizi e la superiorità razziale per aiutare chi ha più bisogno, chi, altrimenti, non avrebbe voce. La potenza di questo personaggio sta nella forza dimostrata e nella devozione totalizzante all'idea di libertà che, fin da giovane, cova nel proprio animo. Un altro personaggio molto interessante è quello della protagonista Kayla: un'anima ospite di un corpo che non riconosce come suo, una combattente costretta dalla brutalità di un regime come quello dei Puri a nascondersi dietro una parvenza di totale asservimento. Personaggi come Kayla e Zul Manel (soltanto per citarne alcuni), spingono il lettore ad entrare in contatto empatico con la storia scritta dalla Sandler, facendo della guerra degli NGM la nostra guerra, costringendoci a prendere una posizione, a tifare per la realizzazione di ciò che è più giusto.
La voce narrante è esterna ed onnisciente: ci racconta le emozioni e le vicende senza mai svelare troppo e senza nemmeno sfociare nella noia di contestualizzazioni troppo lunghe. Ho apprezzato molto i frequenti cambi di “focus”, i passaggi tra le vicende di Kayla ed il racconto di quelle della sua amica del cuore, Mishalla. Questo non soltanto fornisce al lettore una visione più ampia di quella che è la storia – e più profonda, soprattutto – ma impone un livello di profondità superiore all'intera lotta: non è più importante un singolo personaggio, i suoi pregi ed i suoi difetti o la sua capacità di entrare nel nostro cuore; ma la battaglia, il fine ultimo della “ribellione” dei più deboli. Il raggiungimento della libertà, l'opportunità di vivere una vita autonoma, non imposta dall'alto, vissuta pienamente fino alla fine.
Semplicemente splendido!
Voto: 5 mele

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