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le letture della Fenice: RECENSIONE - la Crisalide Rosa, Cristiana Pivari

Creato il 30 aprile 2011 da Lafenice
La Crisalide Rosa
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le letture della Fenice: RECENSIONE - la Crisalide Rosa, Cristiana Pivaridovete tutti sapere che ho un'immensa passione per Bridget Jones. È un amore irrazionale, che si basa sull'empatia che, un personaggio simile, è in grado di suscitare.
Diciamocela tutta: siamo un po' tutte Bridget Jones, complessate, con qualche ipotetico chilo di troppo, intimorite da una vita su cui non sempre abbiamo il pieno controllo, ed alla ricerca dell'amore.
Così, leggere la presentazione di questo libro, nel quale si parla della protagonista Silvia come una sorta di “Bridget Jones all'italiana” pur avendomi caricato di curiosità, ha creato anche notevoli aspettative. Un paragone con un personaggio così tanto amato e conosciuto può aiutare ma può anche distruggere.
Devo ammettere, però, che, man a mano che leggevo il libro, la diffidenza iniziale ha lasciato uno spazio sempre maggiore al trasporto, alla curiosità ed alla soddisfazione. Ho divorato questo libro, e l'ho apprezzato molto.
Perché? Leggete qui:
keep it simple. L'America mi ha insegnato l'importanza del “keep it simple” (suonerebbe come un “mantieniti semplice”). Per le opere letterarie si tratta di scrivere con frasi semplici, dirette, concise che vanno diritte al punto. Personalmente fatico molto ad essere diretta, mirata e concisa quando scrivo (come potrete evincere dai miei post), ma quando leggo è una dote che apprezzo molto. Come in questo libro, la semplicità rende la narrazione snella e fluida, riducendo al minimo i punti morti, e mantenendo il livello di coinvolgimento del lettore alti. Ho apprezzato molto la scelta di scrivere la “Crisalide Rosa” come fosse un diario, alimentando la curiosità del lettore, lo stimolo a conoscere la vita di questa sconclusionata ragazza trentina.
Il limbo: in Romagna si dice che arriva un momento nella vita in cui “t'han cì né chérna né pès” (non sei né carne, né pesce). È proprio questo ciò che pensavo mentre leggevo questo libro. Silvia non si sente né baco, né farfalla, è ferma alla condizione di crisalide, alla ricerca di sé stessa, della felicità, o almeno di un po' di contentezza, che, diciamocelo, non guasta mai. E così, mentre leggi la sua storia e sorridi per la sua ironia pungente, ti ritrovi a pensare “ma questo libro parla anche di me!”. Dopotutto la storia di una crisalide che cerca di diventare farfalla, non è un po' la storia di tutte noi?
Ironia: credo che, al di la di questa storia (che universalizzabile è) e del modo in cui la Pivari l'ha scritta, l'ultimo grande punto di forza di questo libro è, senza dubbio alcuno, l'ironia, la simpatia schiacciante che traspare da ogni riga. Soprattutto, il fatto che l'autrice ci porti a riflettere su temi importanti come la vita, la felicità e la nostra realizzazione personale, lasciandoci un bel sorriso sulle labbra.
Insomma: vi consiglio questo libro!
Voto 3 mele ed un torsolo!
le letture della Fenice: RECENSIONE - la Crisalide Rosa, Cristiana Pivarile letture della Fenice: RECENSIONE - la Crisalide Rosa, Cristiana Pivari
buona giornata e buona fortuna a tutti!!!

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