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Le Linee di Nazca sono antichi Crop Circles

Creato il 13 febbraio 2013 da Ignorante

Le Linee di Nazca  sono antichi Crop CirclesLe Linee di Nazca come ipotesi ufologiche rappresentano per molti una classica bufala, un giudizio approssimativo che merita di essere approfondito, è interessante ciò che ho letto su un sito di un ottimo ricercatore riguardo questo argomento in particolare riguardo la scoperta archeologica del famoso Occhio di Quetzalcoatl vi consiglio di leggere il tutto su http://www.thecropcircles.eu/occhio_quetzalcoatl.htm (non ho fatto collegamenti al sito per rispetto all 'autore) giusto per farvi un'idea alternativa.

Cosa sono le linee di Nazca?

Sono linee tracciate sul terreno del deserto di Nazca (Perù meridionale) che vanno a formare più di 800 disegni, in cui vengono rappresentati profili stilizzati di animali e oggetti comuni quali : conchiglie l'alligatore ,l'astronauta, la balena il cane ,il colibrì , il condor, l'iguana, il lama ,la lucertola, le mani l'orca mitologica, il pappagallo, il pellicano ,il ragno, il serpente, la stella ,la spirale, la scimmia. Furono scoperti casualmente nel 1927 da Toribio Meija Xespe mentre attraversava la zona con un aereo; Diverse sono state le interpretazioni riguardo l'origine e il motivo di queste linee: Lo zoologo Tony Morrison con la collaborazione di Gerald Hawkins ipotizzò che queste linee furono fatte da antichi progenitori degli Incas chiamati " Viracocha" traendo spunto da un brano scritto nel 1586 dallo spagnolo Luis de Monzon magistrato al seguito dei conquistadores, e' interessante questo passaggio:

" I vecchi indiani dicono [...] di possedere la conoscenza dei loro antenati e che, molto anticamente, cioè prima del regno degli Incas, giunse un altro popolo chiamato Viracocha; non erano numerosi, furono seguiti dagli indios che vennero su loro consiglio e adesso gli Indios dicono che essi dovevano essere dei santi. Essi costruirono per loro i sentieri che vediamo oggi. "

Da qui Morrison ipotizzò che queste linee furono disegnate dal progenitori degli Incas come segnali necessari per richiamare l'attenzione del loro Dio Viracocha; secondo la leggenda dopo aver creato l'umanità e insegnato loro parte della sua conoscenza scompare tra le onde dell'oceano. queste ipotesi furono confermati dalla storica peruviana Maria Rostworowski de Diez Canseco, secondo la quale ogni figura rappresenterebbe un gruppo sociale che avrebbe disegnato le linee per segnalare al proprio dio il luogo dove essi si trovavano quando egli sarebbe ritornato

Secondo alcune ipotesi ufologiche il dio Viracocha non sarebbe un'entità sovrannaturale bensì un alieno che avrebbe attraverso esperimenti genetici creato l'uomo è grazie ai suoi insegnamenti accelerato il suo sviluppo intellettuale

Alcuni archeologi quali Markus Reindel per la "Commissione per le culture non-europee" dell'Istituto Archeologico Tedesco e Johnny Isla per 'Istituto Andino di Ricerche Archeologiche, trovando vicino alle linee , offerte religiose di prodotti agricoli e animali, soprattutto marini, ipotizzarono che i disegni erano stati realizzati per rituali religiosi o cerimoniali collegati al culto dell'acqua. Essendo la regione molto arida, probabile che gli antichi abitanti si siano rivolti grazie a questi disegni agli Dei con la speranza che questi provocassero la pioggia necessaria per i raccolti. Inoltre il ritrovamento di arnesi quale corde e studi di figure prova che questi disegni furono creati dalla mano umana è non altro. Qualche ricercatore non d'accordo con l'ipotesi di cui sopra ha constatato la difficoltà che avrebbero avuto gli antichi abitanti di Nazca nel realizzare queste mastodontiche opere che peraltro possono essere ammirati nella loro completezza solo dall'alto. Per poter rispondere a questo quesito, alcuni hanno ipotizzato in maniera fantasiosa l'utilizzazione di aquiloni o mongolfiere utilizzati dagli antichi Incas per osservare dall'alto come procedevano i lavori e predisporre in caso di errore a dovuti accorgimenti, è più probabile che per poter svolgere tale azione si siano recati su rilievi vicini ai disegni in modo tale da porre rimedio a errori. Una cosa che reputo interessante stabilire e' il fatto di poter collegare le due ipotesi riguardo il motivo di tali disegni ovvero stabilire che i disegni furono fatti per invocare l'aiuto del Dio oramai scomparso "Viracocha" allo scopo di risolvere i problemi di siccità vitale per l'agricoltura attività fondamentale per la sopravvivenza degli antichi Incas.

Il culto dell'acqua ha antiche origine, il ritrovamento di una tomba vicino al mare in un vasto complesso cerimoniale chiamato Chotuna-Chornancap, vicino all'attuale città di Chiclayo risalente all'epoca in cui era fiorente la civiltà dei Lambayeque, chiamati anche Sicán, ha quanto meno chiarito alcuni aspetti di questa religione, infatti nella tomba sono stati ritrovati molti ornamenti fra cui conchiglie elemento che riporta al mito di Naymlap, progenitore o Dio dei Sicán che secondo la leggenda arrivò su una zattera dal mare e camminò su una distesa di conchiglie di spondylus schiacciate, quando morì, si trasformò in un uccello.

Un altro elemento da collegare al culto dell'acqua è sicuramente Pariacaca della mitologia Pre-Inca, era il dio delle acque e piogge torrenziali nonché dio della creazione. Nacque con le sembianze di uccello assumendo poi forma umane da questi e altri miti nacque il dio Viracocha considerata nel Pantheon degli Incas divinita' fra le più importanti, la leggenda sostiene che il dio emerge dal Lago Titicaca e crea a il cielo, il sole le stelle e gli uomini. Sempre secondo la leggenda Viracocha avrebbe avuto un figlio molto cattivo chiamato Taguapica un dio dispettoso perché si divertiva a cambiare le cose creata dal padre, per esempio: il padre creava le fonti e lui le inaridiva, Viracocha disperato da tutto ciò, trasformò il suo mantello in barca e si allontanò sparendo tra le onde dell'oceano, il mito ricorrente degli Inca e' la speranza che un giorno il Dio buono Viracocha ritorni dagli uomini per risolvere i loro problemi una speranza che è palese in questa poesia:

"A Viracocha, potere di tutto ciò che esiste, sia esso maschio o femmina Santo, Signore, creatore della luce nascente. Chi sei? Dove sei? Non potrei vederti? Nel mondo di sopra, nel mondo di sotto? Da qual mai lato del mondo si trova il tuo trono possente? Dall'oceano celeste o dai mari terrestri, quale abiti? Pachacamac, Creatore dell'uomo Signore i tuoi servitori, con i loro occhi macchiati, desiderano vederti... Il sole, la luna, il giorno, la notte, l'estate, l'inverno, non sono liberi Ricevono i tuoi ordini, ricevono le tue istruzioni. Vengono verso ciò che è stato già misurato... Dove ed a chi tu hai già inviato lo scettro brillante? Con una bocca rallegrata, con una lingua rallegrata, di giorno e di notte tu chiamerai. Digiunando tu canterai con voce di usignolo E forse nella nostra gioia, nella nostra buona fortuna, da non importa quale angolo del mondo, il Creatore dell'uomo, il Signore onnipresente ti ascolterà... Creatore del mondo di sopra, creatore del mondo di sotto, del vasto oceano. Vincitore di tutte le guerre, dove sei? Che dici? Parla, vieni. Vero di sopra. Vero di sotto. Signore modellatore del mondo, potere di tutto ciò che esiste, solo creatore dell'uomo, dieci volte io ti adorerò con i miei occhi macchiati. Quale splendore! Mi prostrerò al tuo cospetto. Guardami signore, fa attenzione a me! E voi fiumi, e voi uccelli, datemi la vostra forza e tutto ciò che potete, aiutatemi a gridare con le vostre gole, con i vostri desideri e, ricordandoci di tutto, rallegriamoci, siamo felici. E così, euforici, partiremo."

Il ritorno di questo Dio ha similitudini in molte religioni persino in quella ebraica che aspetta ancora l'avvento del Messia ,fu un fatto importante per la conquista dei conquistatori spagnoli capeggiati da Pizarro dei territori degli inca in quanto a causa della somiglianza ,

Pizarro fu scambiato dagli incas come Viracocha il Dio che finalmente sarebbe ricomparso, quando gli Incas capirono di essersi sbagliati fu troppo tardi, ormai le truppe spagnole sbarcarono e potettero riorganizzarsi e pianificare con calma la conquista dei territori. Quanto sopra scritto si può ipotizzare che le linee di Nazca fanno parte di un rituale religioso relativo al culto dell'acqua che comunque risale o collegabile al culto del Dio Viracocha nel senso che gli antichi Incas avrebbero realizzato questi disegni come rituale , preghiera o richiamo rivolto al dio Viracocha nella speranza che questi ritornasse da loro per risolvere il problema vitale della siccità. In questo caso le due ipotesi riguardo Viracocha e il culto dell'acqua sono simili è diverso il significato che si è dato a Viracocha per qualcuno e' solamente un dio o entità sovrannaturale, mentre altri sostengono che sia un antico alieno venuto in contatto con queste popolazioni. In ogni caso è palese che le linee di Nazca non sono state realizzate per essere ammirate dagli uomini, ma come preghiera invocazione per entità che risiedono nel cielo. questi disegni/invocazioni e' una pratica ,al di là di quello che si crede, molto frequente ed utilizzata in diverse parti del mondo e in diverse epoche storiche :

segni simili a quelli Nazca sono stati trovati lungo il corso del fiume Colorado (California) conosciuti come il Labirinto di Mojave, , sul fondo del Lago d'Aral situato alla frontiera tra l'Uzbekistan e il Kazakistan, un lago oramai prosciugato , e' stata trovata un'area di 500 Kmq su cui sono stati disegnati geroglifici simili a quelli Nazca , Sulle pareti del Titus Canyon, , ci sono gigantesche incisioni raffiguranti pecore, lucertole, figure geometriche, un candelabro capovolto simile a quello di Nazca e linee ondulate. Linee simili inoltre li troniamo In Australia in Amazzonia e In Cile. Paradossalmente questa cultura o tradizione è arrivata ai giorni nostri con: indovinate chi ? gli eterni e indimenticabili Crop circle : Personalmente ritengo che le linee di Nazca e Crop Circle sono piuttosto simili:

1) Perché hanno un aspetto estetico identico ovvero sono entrambe realizzate per essere osservabili nella loro interezza dall'alto

2) Presentano una simbologia molto simile, fatta di cerchi ,croci ,quadrati e animali .

Simboli che fanno parte di un patrimonio culturale ancestrale che sono presenti in tutte le civiltà e in tutti i periodi storici.

Ma quello che considero come aspetto di similitudine più importante è quello psicologico. Da quanto sopra, abbiamo stabilito che gli Incas per risolvere il problema della siccità ,in relazione all'agricoltura ,si siano rivolti ad entità sovrumane utilizzando i già citati segni che a mio avviso sono preghiere inviti o offerte rivolte agli stessi. Si può dire la stessa cosa per quanto riguarda i cerchi nel grano? Dobbiamo rivolgerci alle teorie di Carl Gustav Jung uno dei padri della psicoanalisi moderna, lo psicologo sollecitato dalle frequenti apparizioni di ufo nel dopoguerra spiegò alcune di queste, come l'emergere o il riaffiorare di archetipi provenienti nel nostro inconscio collettivo, nel caso specifico la forma circolare degli ufo faceva presupporre l'archetipo del cerchio elemento considerato come equilibratore fra due forze, nell'epoca in questione la gente era preoccupata di una possibile guerra catastrofica fra i due fronti quello dell'Urss e gli USA, la visione di cerchi nei cieli era la voglia inconscia di qualcosa di sovrannaturale capace di mettere fine a questa disputa e quindi la paura. Per quanto riguarda i cerchi nel grano cosa importante da osservare e che essi perlopiù sono di forma circolare che similmente agli ufo potrebbero evocare l'archetipo del cerchio. La stragrande maggioranza degli autori di questi disegni ha difficoltà nello spiegare precisamente, cosa essi abbiano voluto rappresentar seppur trattasi di simbolismi piuttosto elaborati, qualche artista ha dichiarato, anche in trasmissioni televisive ,di aver realizzato queste opere traendo ispirazione da sogni precedentemente fatti. A questo punto potremmo ipotizzare che gli autori di cerchi nel grano abbiano realizzato inconsciamente queste opere al fine di esorcizzare delle paure o preoccupazioni. La moda dei cerchi nel grano inizia alla fine degli anni 70 è si sviluppata soprattutto negli anni 80, in questi anni sono ancora vive le paure riguardo un possibile conflitto nucleare, infatti e' del 1983 il film "The Day After" ovvero "Il giorno dopo" che raccontava le conseguenze di un'ipotetica guerra nucleare sulle comunità rurali del Kansas e del Missouri. Il successo che ebbe questo film dimostra la preoccupazione in quegli anni del mondo su questi temi, sempre in quel periodo si valutava ovvero si temeva il pericolo derivato dalle centrali atomiche, inoltre incominciò la preoccupazione riguardo catastrofe dovute da cambiamenti climatici, alla fine degli anni 70 a causa di un clima piuttosto freddo si temeva ,anche in ambito scientifico, che a breve si sarebbe verificato una glaciazione che avrebbe avuto conseguenze piuttosto gravi, erano note le preoccupazioni della Russia e USA riguardo alle conseguenze di questo glaciazione in merito alle coltivazioni di grano, (i cerchi nel grano sono chiamati forse per questo motivo? sebbene vengono trovati perlopiù in altri tipi di coltivazioni-sono ironico-) in ogni caso le paure di catastrofe derivati da climi ci sono ingigantiti e diventati globali così il fenomeno dei cerchi nel grano è diventato globale, le preoccupazioni riguardo catastrofe climatici sono aumentati ovvero si è sostituita la glaciazione con l'innalzamento eccessivo della temperatura, e parallelamente il fenomeno di cerchi nel grano non e' cessato anzi è aumentato ed evoluto in forme piu' complesse, con la paura derivata da previsioni Maya, ecco che compaiono crop circles con raffigurazioni di Dei o Simboli degli stessi .

Cerchio che rappresenta una divinita' Maia

Da quanto sopra possiamo ipotizzare che allo stesso modo degli Incas, gli autori dei cerchi nel grano abbiano inconsciamente rappresentato dei simboli quali il cerchio quasi a evocare un'entità sovrannaturale presente nel nostro inconscio collettivo necessario per difendersi dalle paure citate sopra, ovvero la preoccupazione nucleare oltre che quelle derivate da catastrofe ambientale hanno fatto sì che elementi archetipi quale il cerchio siano riemersi dall'inconscio degli artisti e materializzati nei loro disegni. Riguardo di archetipi dei cerchi nel grano vi consiglio di leggere ciò che ha scritto Corrado Malanga cliccando su http://it.scribd.com/doc/2596188/Crop-Circles-Interpretazione-Achetipica-Corrado-Malanga Ma cosa interessante nel collegare le linee di Nazca con il cerchi nel grano e quello di stabilire con certezza che i secondi ovvero tutti i cerchi nel grano siano stati realizzati (sebbene ancor oggi l'origine di qualcuno rimane misterioso) per mano umano, se si è provato in maniera scientifica che gli Inca con una tecnologia effettivamente inferiore a quella attuale abbiano potuto realizzare dei disegni che potevano essere osservati in maniera completa solo dall'altro è facile intuire che non si avrebbe oggigiorno nessuna difficoltà a realizzare i moderni cerchi nel grano, inoltre adesso si può anche spiegare il motivo per cui non si riescono a decifrare se considerati come messaggi degli alieni all'umanità, proprio perché sbagliamo ad interpretarli, infatti questi non sono messaggi degli alieni recapitati all'umanità, bensì all'incontrario sono messaggi dell'umanità inviati ad entità sovrannaturale o tecnologicamente superiore (Dio o alieno) come richiesta d'aiuto, pertanto quei simboli sebbene sia difficile codificarli in maniera precisa hanno un'unico motivo come specificato sopra :soltanto una richiesta o preghiera. Penso che l'errore principale riguardo le interpretazioni del fenomeno Crop Circle sia quello di aver studiato o osservato soltanto la fine o stato attuale dello stesso, mentre si sarebbe dovuto verificare l'origine. Penso che Le linee di Nazca sono l' origine di tutti i cerchi.

Potrebbe la mia essere una valida ipotesi? Chi lo sa? tempo fa promisi di non parlare più di cerchi nel grano ma il fatto di ritenere di avere una valida argomentazione con la quale smentire l'origine aliena dei cerchi, io ufologo non me la sono sentita per onestà morale di pubblicare tutto ciò, se ho sbagliato chiedo umilmente scusa.

- il bugiardo d'autore


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