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Le linee guida del successo

Da Psychomer
By
Matteo Radavelli
maggio 9, 2011Posted in: psicologiaLe linee guida del successo

Abbiamo già parlato diverse volte di come raggiungere i propri obiettivi, essere efficaci, migliorare la determinazione e tenere la mente “pulita” dalle insidie che si nascondono in noi, soprattutto quando la prova è particolarmente ardua.

Allora perchè proseguiamo nel fallimento? Perchè non otteniamo a pieno ciò che desideriamo? Perchè delle volte pensiamo che avremmo potuto fare meglio?

La ricerca psicologica ci aiuta a capire il perchè e che cosa un mindset (stato mentale) positivo ci permette di raggiungere.

1 BASTA FANTASTICARE

Il più grande nemico di ogni obiettivo è il nostro fantasticare eccessivamente. E’ stato più volte dimostrato che fantasticare sul trovare un lavoro,  superare un esame o uscire con la reginetta del ballo non ci aiuta nel raggiungimento dell’obiettivo. Questo perchè è la fantasia stessa ad appagarci, allontando costanza e determinazione.

2 INIZIARE AD IMPEGNARSI

Può sembrare scontato, ma ciò che non ci fa raggiungere gli obiettivi è proprio la mancanza d’impegno.

Una strategia utile a questo può essere quella di lasciar volare libera la fantasia, ma,dopo un tempo prestabilito, metterla a stretto confronto con la dura realtà. Questo aiuta molto nel disincantarsi.

3 IMPARIAMO AD INIZIARE

Mai sentito parlare di Zeigarnik? Questo ricercatore notò che i camerieri di un ristorante riuscivano a ricordare solo gli ordini non ancora completati. E quindi chiederete voi? Quindi, saltando tutta la parte di spiegazione del processo, inizare un proprio progetto può fare la differenza tra il successo ed il fallimento. Non dobbiamo lasciare le nostre idee solo idee, ma iniziare (almeno) a lavorarci su. Questo ci aiuta a tenere il “cassettino mentale” aperto e quindi a portare avanti ciò che abbiamo cominciato.

4 VISUALIZZARE IL PROCESSO, NON IL RISULTATO

Prestare attenzione al processo e non solo all’obiettivo da raggiungere ci permette di pianificare ed affrontare in modo più risoluto ogni passo.

5 EVITARE L’EFFETTO “VA’ AL DIAVOLO”

Quando manchiamo un obiettivo può capitare che, scoraggiati, mandiamo all’aria un lungo e faticoso lavoro. Pensiamo ad esempio ad una persona che vuole dimagrire. Dopo tre mesi anzichè aver perso 6 Kili, come da programma, ne ha persi 3. A questo punto dice:” ma và al diavolo” e inizia a trangugiare tutti i cibi che si era propibita, compromettendo in poco tempo tutti i suoi sforzi.

Una possibile strategia per non subire questo effetto può essere quella di porsi degli obiettivi sul lungo periodo.

6 EVITARE LA PROCRASTINAZIONE

Quando ci poniamo un obiettivo molto impegnativo spesso ci chiediamo se ne vale la pena (giustamente). A questo punto però la procrastinazione si può insidiare in noi, frapponendosi all’obiettivo.

7 SPOSTARE L’ATTENZIONE

La ricerca suggerisce che quando il compito è complesso la strategia migliore è dare un rapido sguardo all’obiettivo, ma poi concentrarsi esclusivamente sul micro-obiettivo davanti a noi. Al contrario, se il compito è facile è bene concentrarsi sul risultato finale, senza disperdere energie nell’affrontare al meglio le singole tappe.

8 NO AI ROBOT

Spesso il nostro comportamento è robotico, meccanico. Ci capita di agire senza pensare realmente a cosa stiamo facendo. Questo comportamento a compartimenti stagni è un grosso ostacolo nel raggiungimento di obiettivi ambiziosi, poichè richiedono flessibilità ed adattabilità.

9 NON DIMENTICARE L’OBIETTIVO

Mai dimenticare l’obiettivo finale ed il perchè lo si vuole raggiungere. Dobbiamo fare attenzione a non trasformare il punto 7 in un’arma a doppio taglio.

10 SAPERE QUANDO DIRE BASTA

Spesso quando mettiamo in  atto un piano che non si dimostra valido facciamo fatica ad abbandonarlo poichè siamo legati a lui per tutte le energie fisiche, mentali e spesso economiche che ci è costato. Questo è un errore comune. Pensiamo ad esempio al giocatore d’azzardo che dopo una perdita decide di raddoppiare la posta, in modo da recuperare i soldi perduti, ma che inevitabilmente ne perde ancora e ancora. Quando siamo sconfitti accettiamolo, fermiamoci, riflettiamo sugli errori commessi e ripartiamo più consapevoli di prima.

Ritengo queste delle ottime linee guida nel raggiungimento dei nostri obiettivi, anche se spesso ahimè è impegnativo seguirle. Una rinfrescatina ogni tanto, però, non può che far bene. E tu cosa ne pensi?

- Fonte: PsyBlog

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Le linee guida del successo
Matteo: ciao, sono laureato in Psicologia Clinica e Neuropsicologia. Attualmente vivo e lavoro a Milano. Puoi vedere il mio profilo completo nella pagina "chi siamo" o contattarmi personalmente: Email: [email protected] Sito personale: www.psicologomonzaebrianza.it

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