Le Louchébem: il regno della carne
Nel dialetto dei macellai parigini la parola louchébem significa proprio il mestiere di macellaio (boucher).
Il termine, inoltre, designa un gergo linguistico utilizzato esclusivamente dai macellai parigini e dotato di un particolarissimo vocabolario.
Il processo di creazione lessicale del louchébem si avvicina al verlan che si ricava invertendo le sillabe delle parole.
Le parole della lingua francese vengono modificate rispettando alcune regole: la consonante o il gruppo di consonanti iniziali vengono poste alla fine della parola e rimpiazzate da una “l” e, inoltre, si aggiunge un suffisso dialettale come -em/ème, -ji, -oc, -ic, -uche, -ès.
Ancora oggi alcuni macellai parigini usano alcuni vocaboli di questo strano linguaggio comunitario.
Ecco alcuni esempi:
l’argot = largomuche
boucher = louchébem
client = lienclès
café = lafécaisse
femme = lamfé
garçon = larsonkesse
fou = louf (loufoque)
porc = lorpic
monsieur = lesieumic
pardon = lardonpem
patron = latronpuche
pourboire = lourboirpem
Mettendo da parte la sfera linguistica ed entrando in quella gastronomica, le Louchebém è anche il nome di un ottimo ristorante nel I arrondissement di Parigi.
Questo tempio della carne si trova nel cuore del quartiere delle Halles che anticamente ospitava il grande mercato di Parigi (oggi trasferitosi a Rungis).
Situato di fronte alla splendida chiesa di Saint Eustache, questo ristorante saprà soddisfare i carnivori incalliti per dei prezzi ragionevoli.
Famoso in tutta la città per la qualità della sua carne, le Louchébem propone vari menù rigorosamente a base di carne serviti con differenti accompagnamenti.
Tra i menù proposti, l’assiette du rotisseur viene servito a volontà: il menù comprende
una bistecca bovina, arrosto di agnello e prosciutto con osso accompagnati da puré di patate.
La scelta delle varie tipologie di carni è davvero enorme e i camerieri indossano i grembiuli tipici dei macellai.
Altamente sconsigliato ai vegetariani!