Ordunque dovete sapere, lo ammetto senza vergogna, che durante le pause che faccio nella giornata, per staccare la spina tra un lavoro e l'altro, oltre che leggere le news, faccio anche qualche giochino-app su facebook, quelli che ti prendono pochi minuti e ti liberano il cervello.
Siccome in uno di questi mi presentavo con un generico "mamma", mi scrive un messaggio privato questa sconosciuta.
Mi apostrofa con un "se sei una mamma, devi fare cose da mamma, come lavare, stirare... ma non giocare".
Le ho gentilmente risposto, senza iniziare la polemica del cosa siano le "cose da mamma", che faccio tutte le faccende domestiche a cui si riferisce, oltre che a lavorare full-time, giocare coi bambini e a fare sesso con mio marito, ma che ogni tanto piace anche a me distrarmi con qualche stupido giochino.
Che poi non ho ben capito perché quel tassativo "ma non giocare".
Attenzione mamme, ho un annuncio, NON POTETE GIOCARE!
Le ho anche augurato che da grande riesca ad organizzarsi per riuscire a fare tutto.
Che poi questo "tutto" è quello che facciamo quotidianamente tutte noi, mamme lavoratrici.
Lei mi ha risposto che non ci crede.
Suppongo che si riferisca al fatto che non ci crede che faccia tutte queste cose (o forse non crede che sia una mamma, non so).
Ma che diavolo fa la sua mamma tutto il giorno?
Passa forse le sue giornate a lavare e stirare ininterrottamente?
E che si aspetta questa ragazza dalla sua vita da adulta? Di smettere di vivere?
Mi ha lasciato molto pensierosa, lo ammetto.
E con questo la mia pausa di stamattina è andata oltre il dovuto, smetto di giocare e torno al lavoro ;-)