Le mappe di Cipro

Ho parlato – prima a luglio, poi nei giorni scorsi – della disputa euro-turca sulla presidenza cipriota dell’Ue, prevista per il secondo semestre 2012: se ad assumerla sarà la sola Repubblica di Cipro (greco-cipriota) e non uno stato federale riunificato (greco-ciprioti e turco-ciprioti), la Turchia congelerà per sei mesi i rapporti con la presidenza dell’Unione. I preparativi – per la presidenza greco-cipriota, non per la riunificazione – hanno preso già inizio: compresi quelli per le manifestazioni culturali, ormai diventate il fiore all’occhiello di ogni presidenza che si rispetti (quella polacca adesso in corso, ad esempio, ha organizzato una spettacolare mostra sui mille anni dei rapporti tedesco-polacchi, a Berlino: ne ho parlato la scorsa settimana su Il Futurista). Oggi mi è arrivato l’annuncio direttamente da Bruxelles, in occasione della presidenza cipriota è già stata messa in calendario – nel museo Bozar della capitale belga ed europea, dal 22 giugno al 9 settembre 2012 – la mostra “Mapping Cyprus, 1192-2012. Crusaders, Traders and Explorers”: dedicata alle rappresentazioni che nel corso dei secoli artisti, scrittori, viaggiatori, pellegrini verso la terrasanta hanno fatto dell’isola, soggetta a incessanti dominazioni dai tempi più antichi (la mostra comincia con quella della dinastia franca e crociata dei Lusignano) e oggi ancora divisa. Ma si farebbe sempre in tempo ad aggiungere una nuova sala conclusiva, chissà.