Le menetine rubate e l’impunita’ garantita

Come al solito, il giorno dopo Report, Annozero e Le Iene succede qualcosa.

Questa volta e’ stato un servizio del Le Iene a catalizzare l’attenzione pubblica e quelle dei politicanti di turno. Parlo del nuovo servizio dedicato alla Fontana di Trevi e alle razzie che subisce da diversi anni da una banda che a quanto pare “vive” di questi furti.

Cosa rubano queste brave persone? rubano le monetine che i turisti gettano nella fontana, con una stima di quasi 14.000 euro settimana esenti tasse. Ci rendiamo conto?

Ma la cosa piu’ grave e’ che questa scena, ripresa e commentata, e’ avvenuta sotto gli occhi di 3 diversi vigili urbani romani. In verita’ nel servizio si vede anche un membro della banda passare qualcosa ad uno dei vigili che poi scompare, ma su questo lo vedremo poi.

Cosi’ mentre uno degli uomini e’ intento a recuperare le monetine nella fontana (che ricordo essere destinate dal Comune di Roma alla Caritas), arriva il giornalista del Le Iene, che viene minacciato a addirittura buttato nella fontana, senza che nessuno dei vigili faccia una mossa a fermare queste azioni.

Oggi scopriamo che il Sindaco Alemanno ha chiesto espressamente la sospensione e una punizione esemplare dei vigili, non tanto per non essere intervenuti sui ladri, ma per non essere intervenuti a difesa del cittadino aggredito.

Scopriamo anche che questa banda e’ effettivamente stata piu’ volte denunciata per questa cosa, ma le legge e i giudici di sinistra (che applicano la legge), non hanno potuto condannarli perche’ fino a qualche tempo fa le monetine erano ritenute bene comune, di nessuna appartenenza, e quindi nessun furto, sono solo scattate delle multe per chi ha fatto il “bagno nella fontana”, come un normale turista potrebbe fare.

Ora la situazione e’ cambiata, le monetine sono considerate di proprieta’ del Comune di Roma, vediamo cosa accadra’.

I vigili sono stati sospesi in attesa di verifiche e vediamo come proseguira’ la cosa. Il capo dei vigili di Roma ha comunque sottolineato che non c’e’ nessuna corruzione da parte della banda verso i Vigili, ma che la condotta assunta dagli stessi tre durante la cosa e’ stata veramente deplorevole.

Il numero di persone che rubano, truffano e’ in continua crescita, e l’impunita’ verso queste persone e’ stordente. Corona nuovamente condannato per frode a 4 anni e’ ancora in giro, con altre pendenze con la giustizia. Processo breve, lungo, pare solo che le evidenze non bastino a punire i cattivi, ma la sensazione che a essere puniti siano solo quelli che si attengono alle regole e non hanno mezzi per difendersi con gli Azzeccagarbugli del caso.

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