A che punto siamo con le ordinanze di messa in sicurezza emesse dal Comune ormai mesi fa? Direi che siamo a un punto morto, nel senso che non si è mosso nulla, proprio nulla.
Nulla per quanto riguarda lo stabile di via Enzo Bassi, transennato.
Nulla per quanto riguarda la casa di vicolo dei pozzi, puntellata.
Nulla per il fabbricato di via Volontari bassa, transennato.
Nulla per quello di via Volontari alta, puntellato.
Nulla per quello di via Palestro alta, tetto imploso e nessun provvedimento.
Nulla per l’impalcatura sempiterna di via Don Minzoni.
Nulla, ma proprio nulla nulla, per la casa all’angolo tra via Palestro e via Don Minzoni, vera pietra dello scandalo, elemento al momento più pericoloso perché il tetto è imploso, cadono mattoni, il muro si sta sbriciolando, sotto giocano bambini e passano macchine e, qualora crollasse, cosa non così remota, tutto il centro storico risulterebbe bloccato perché si ostruirebbe l’unica via d’uscita. Perché non si è ancora intervenuti rimane un mistero: al contrario di quasi tutti gli altri stabili, per questo il proprietario è perfettamente identificato ed è in grado finanziariamente di intervenire. Solo che non interviene. Perché? Attendiamo la tragedia?
Luca Craia