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Le mete del 2014 secondo National Geographic

Creato il 15 gennaio 2014 da Arscreativo

Le mete del 2014 secondo National Geographic ARSENALE CREATIVO

Il 2014 è iniziato da poco, e come sempre la mia rivista preferita (dopo Vanity Fair, ovviamente) ha stilato la sua lista delle mete per questo nuovo anno: venti luoghi scelti dalla redazione ed uno dai lettori. Venti destinazioni in un anno sono ahimé forse un po’ troppe, perciò dopo aver letto e riletto quà e là, ho spuntato le cinque a mio parere più interessanti.

1. Capo Verde – un arcipelago di dieci isole disperse nell’Oceano Atlantico, un luogo di assoluta calma e lontano dal turismo di massa. Alcune di queste isole, come Brava e  Santo Antão si raggiungono solo in barca; un’altra, Boa Vista, ospita un villaggio di pescatori abbandonato che si è trasformato grazie ad un nostro connazionale in un ecolodge; e nell’isola di Fogo, dominata da uno spaventoso vulcano, gli abitanti locali coltivano allegramente caffè ed uva alle sue pendici.

Cabo Verde

2. Sarajevo, Bosnia Erzegovina – Sarajevo non è più “la città più pericolosa del mondo” come veniva definita durante la spaventosa guerra degli anni 90, bensì è oggi una delle città più sicure d’Europa. Bašcˇaršija, il bazaar ottomano, le strade di ciottoli del centro storico, gli edifici secessionisti e i minareti che punteggiano il profilo della città vengono ormai visitati ogni anno da frotte di turisti che rimangono sorpresi dall’armonia che regna tra musulmani, ebrei e cattolici.

Sarajevo

3. New Orleans, Louisiana – L’uragano Katrina sembra ormai un vecchio ricordo per questa città che National Geographic definisce “eterna”: l’odore della benzina e dei gamberetti fritti, il French quarter, il jazz, il Garden District, la St. Charles Avenue… nonostante gli anni passino, tutti questi luoghi rimangono quelli di un tempo, brulicanti di vita e chiassosi. Ma è anche tutta l’area attorno al Mississipi che si è resa protagonista di una rinascita: negli ultimi 4 anni 20.000 persone si sono trasferite sulle sue rive, portando un respiro internazionale a zone come il Lower Garden District.

New Orleans

4. John Muir Way, Scozia – questo percorso di 105 miglia, che verrà aperto proprio nel 2014, parte da Dunbar, città natale del naturalista John Muir, per proseguire lungo la costa est attraverso una serie di paesaggi naturali strabilianti come il lago di Lomond e le Highlands, ma anche la capitale di Edinburgo con il suo castello, fino ad arrivare alla cittadina di Helensburgh.

John Muir Way

5. Northern Territory, Australia – più di 50 tribù aborigene popolano questa vasta fetta di Australia, una terra dai colori forti: il rosso della terra, il blu del cielo e il giallo paglierino degli occhi dei coccodrilli. Eh si, perchè nel Northern Territory e nel suo Kakadu National Park ne troverete oltre 300.000, perciò fate molta attenzione!

Northern Territory

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