Siamo sempre state quelle strane, da quando mi ricordo. Da quando stavamo in ultima fila al liceo e tutti pensavano che prendessimo appunti, mentre invece disegnavamo vignette surreali in un’ambientazione post apocalittica…
E poi eravamo strane ai giochi di ruolo, perché come a scuola, pur avendo trovato il nostro angolino, restavamo sempre un po’ estranee, non c’entravamo poi del tutto.
Eravamo quelle strane tra gli strani, con la testa in un mondo e i piedi in un altro. Ben piantate, sicuramente, ma con sogni che correvano lontano milioni di anni luce.
E poi mi sono trasferita, ho continuato a conoscere persone strane. Chissà, probabilmente ci attiriamo a vicenda, e meno male. Perché è bello essere strani insieme.
E adesso, mi dico, adesso… bisognerà scriverci una storia su questa stranezza, e questa amicizia che solo a pensarci ritorno a respirare. Un nuovo romanzo, un nuovo anno, il mio modo per fissare la memoria nel tempo. Ecco, forse è per questo, alla fine, che mi piace scrivere, per celebrare noi, quello che siamo state, e non riusciamo a smettere di essere.
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Image: girlfriendsby xuh