La Botta di Culo è un Dogma: devi crederci anche se fin'ora non l'hai vista mai. La Botta di Culo opera per vie misteriose. Amen. Noi siamo i veri credenti, quel che ci è richiesto è proprio un atto di fede: estremo e assoluto. Nessuna certezza, nessuna possibilità di controllo, nessun appiglio, solo Speranza e Fede. Per questo ci servono delle ancore di salvataggio, degli appigli, qualcosa che ci aiuti in questa ardua risalita verso la luce, che a tratti sembra più una caduta libera in un precipizio. Altra sorella di viaggio è infatti l'Ambiguità, ovvero: sei incinta, teoricamente, ma non lo sei ancora, a tutti gli effetti, o potresti non esserlo già più, senza saperlo nemmeno. Sei incinta, fino a prova contraria, la Provacontraria si chiama BetaHCG.
Mi trovo perciò in questo limbo, in balia di emozioni contrastanti che non vi sto manco a spiegare, ve le risparmio. La mia valvola di sfogo è il blog, qual che mi ancora alla realtà siete voi e il confronto con voi. Perciò ho seguito i vostri consigli, basta menate sui sintomi che tanto non mi raccontano nulla di nuovo (tra l'altro oggi mi sento proprio in tema di rosse, gonfia e tiratissima, con un rodimento di cool che supera in altezza il grattacielo più alto di NewYork). Ho deciso di non ascoltare più nulla, di non sentire più niente. I become comfortably numb (Pink Floyd docet). Mi lascio portare da queste sensazioni, non mi ci soffermo nemmeno a ragionarci su, non cerco di interpretare quello che vogliono dirmi, tanto non ne conosco la lingua e finisce che mi incazzo e basta e anche di brutto e questo non va bene. NON si fa. E non è che 'non si fa' perché sono potenzialmente incinta e farei del male ai Minuscoli, no, 'non si fa' perché fa male a me soltanto, che tanto non so neanche se ci sono ancora e non mi va manco di pensarci. Oggi sto così, piacevolmente sospesa, senza aspettative. Mi astraggo da me stessa e dai miei affanni al motto di Finché non ci sono problemi, vuol dire che non ho problemi, perciò perché preoccuparmi? Io non ho sentimenti, solo sensazioni (Marta sui tubi docet). Non sto aspettando nulla io, voglio riuscire in questo esperimento di amnesia a singhiozzi. L'idillio dei primi giorni è passato, andato e ho capito anche che perseverare a volte è nocivo, perché mette a rischio i nervi e li logora. Non si può stare sempre a mille, a sognare e fantasticare, a volte è necessario staccarsi e guardare la cosa da fuori, razionalizzare. E io oggi sto provando a essere più Testa che Cuore. Un po' e un po'. Oggi sono solo Nina. senza cerca. senza trova. Nina Ebbasta. Nina Interacosì. Nessun coinvolgimento emotivo, nessun dramma, nessuna esaltazione. Che ci si stanca a fare su e giù: un giorno hai la vittoria in pugno, ne sei certa, lo senti e il giorno dopo sei un Fallimento con le gambe. Così io oggi sto, semplicemente sto, nel mezzo. Chiamatela paura, meccanismo di difesa, o altro, per me è una necessità di Stand By, di riposo, di pausa da me stessa. Quand'è così ascolto sonorità TripHop, con le sue atmosfere dilatate e sospese e non mi pongo domande, così non devo neanche fare la fatica di cercare delle risposte. Furba no? E per stare bene, dicevo, servono delle armi che aiutino nell'impresa. Una di queste per me sono le Stoffine, che agiscono come certe sostanze chimiche nel mio corpo attivando gli ormoni del benessere e della felicità. Le mie Stoffine Endorfine. Sono rimasta un po' indietro con le presentazioni e i ringraziamenti, ma ho i miei buoni motivi e oggi mi sento pronta per rimediare :) Perciò cominciamo subito, senza indugiare oltre.
Lei è Diarista un'affezionata lettrice del mio blog, come si definisce lei. Sta facendo anche lei la sua raccolta/scambio di stoffine e quella che ha spedito a me è stata la prima. Ne sono onorata, è così allegra e simpatica, mi piace un sacco, grazie!
Poi alla L c'è La Giò, mia adorata Giò, che un giorno di luglio, con delicatezza e tatto, mi ha scritto del suo secondo miracolo 'una storia che parte sfigata e finisce col lieto fine'. Storie così sono le mie preferite, mi mettono una carica addosso, un'energia! Nel biglietto c'è una ninna nanna, che è la stessa che lei canta al suo bimbo e alla sua pancia abitata. Love. Quei due orsetti, uno che imbocca l'altro, che tenerumeeee!
Poi c'è Liu-Jo. Dovete sapere che il 7 novembre è nata la sua Bimbina. Quel 7 novembre io ero a Firenze per il transfer dei due Minuscoli. Incredibile la vita con le sue coincidenze no?
La stoffina è stata cercata con cura, è una stoffina giapponese.
Nel biglietto c'è scritto che Nella bottega di dio non si vendono frutti maturi ma soltanto piccoli semi da coltivare. Nina la Contadina ne coltiva due, ci prova a modo suo.
Questa ci parla dell'Irlanda e dei suoi colori in autunno e ce la manda Lizzie
L'Autunno come rinascita, riscoperta, nuovo inizio.
Lizzie grazie, ha un significato speciale!
Mariantonietta (la Perlina) mi porta in Portogallo nell'oceano, a veleggiare tra le onde...
Una stoffina che parla di un viaggio, per inseguire un sogno, nel mare della vita che è pieno di insidie, ma anche in mezzo alla tempesta vale la pena navigare. Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
Dai! Dai! Dai! Cazzo! (Boris docet, vero Mari? ;))
Con Marta sono invece proprio sott'acqua, sono Nina Cerca, insieme a Lui, come due sommozzatori.
Le stoffine arrivano dalla California e rappresentano una coppia che scende in fondo al mare e vi trova di tutto. Io vi auguro di trovare presto il vostro Pesciolino.
Mi piace la tua storia, la metafora dei sommozzatori è meravigliosa! Grazie!
Vale, dolce Vale dal Conero, di cui presto conoscerete la conchiglia...una stoffine morbida e dolce come me, dici e con il cuoricino (e una stellina nel biglietto) e un'altra colorata e leggera, come le farfalle, come solo i sogni sanno essere... Sono deliziose e preziose davvero, grazie
Why da Londra. Non la conoscevo, prima della sua mail per la richiesta dell'indirizzo, perciò le sono immensamente grata per aver voluto partecipare comunque. Il biglietto che ha scelto mi ricorda le foto che ho fatto a Parigi, ai tulipani dell'Orto Botanico. Che colori, quanta gioia! Grazie!
E siamo arrivati a #80 e io non ho parole davvero! Grazie di cuore! A tutte!