25 Aprile 2012
Fischiarono vènti il venticinque aprile millenovecentoquarantacinque.
Furono più di CINQUE.
Furono più di VENTI.
Vollero dire a tutti, a ciascuno:”APRI LE braccia, ma non in alto, in segno di resa! Solo in avanti, verso sorelle e fratelli che han combattuto la tua stessa battaglia, la tua stessa guerra, la tua resistenza per la tua e la loro esistenza! Di’, insieme a loro, insieme a ciascuno:’MILLE e più NO!’ Non solo noVE, ma più di CENTO contro ogni guerra per l’oppressione da parte di uno solo su altri QUARANTACINQUE, numero, simbolo di molti di più, di molti che QUA, ma anche altrove, ovunque, RANTolando, esalarono l’ultimo respiro, l’ultimo sospiro alla loro terra amata, oppressa, repressa, A gruppi di CINQUE (altro numero, simbolo), ma, in realtà, molti di più e, tra di loro, alcuni di loro, molti di loro non ci sono più!”
Che strano segno è il segno: più!
E’ positivo se si dice che, nel mondo, c’è un essere umano in più!
E’ negativo se si dice che, nel mondo, un essere umano non c’è più!
Furono molti gli esseri umani, quel venticinque aprile millenovecentoquarantacinque, che non ci furono più!
Fischiarono vènti il venticinque aprile millenovecentoquarantacinque!
Ma, oggi, purtroppo, molti, troppi, se ne infischiano benché sappiano, disgraziatamente, che molti, troppi, alla loro maniera, in passato, dicessero, ciascuno:”Me ne frego!”
Luca Lapi