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21 Novembre 2012

E’ un uomo: nome comune di persona.

Si chiama Pecchio: nome proprio di persona.

Non è un nome, ma ne ha uno, come tutti e tutte.

E’ una persona, ma non un personaggio.

Non indossa una maschera, come quelle che lavorano nei teatri, ma si rivolge, volentieri, a loro, chiedendo d’aiutarlo per potere incontrare i suoi attori preferiti e le sue attrici preferite, al termine d’ogni spettacolo.

Non è suo costume ingannare chicchessìa.

Ama mostrare, sempre, a tutti, a tutte, il suo vero volto, il suo Cuore, la sua Anima.

Ama, però, anche nascondersi, per il suo bene e per quello altrui, per non attaccarsi troppo a qualcuno e perché qualcuno non s’attacchi troppo a lui.

Ama nascondersi dietro alle sue idee, opinioni, convinzioni, i suoi sentimenti, ma anche mostrarsi attraverso ciascuna di queste sue cose.

Amerebbe avere amici, amiche e, soprattutto, avere la loro amicizia, ma ama, soprattutto, essere amico.

Non ama essere amico attraverso tessere d’appartenenza alle stesse associazioni, ma tessere rapporti d’amicizia attraverso la sincerità dei suoi sentimenti.

Amerebbe che fossero condivisi, ma non lo pretende.

Tende, sempre, la sua mano verso chiunque, desideroso d’aiutare chiunque, desiderando che qualcuno gliela stringa, ma rimane deluso quando qualcuno gliela stringe per fargli del male.

Si è detto: è una persona, ma non un personaggio, non una maschera.

Non si sente perso dietro a un ruolo che è costretto, talvolta, a recitare, dietro a una maschera, dentro a un costume che è costretto, talvolta, a indossare.

E’ stato, è e sarà, sempre, se stesso, ovunque e nonostante chiunque.

E’ un uomo: si è detto, all’inizio.

Non è fragile come un uovo Non permetterà a qualcuno di rompergliele nel paniere.

Non permetterà che qualcuno faccia della sua vita una frittata.

Sarà lieto, anzi, di gustarsene una in faccia a ciascuno dei suoi denigratori.

Pecchio (all’anagrafe: Luca Lapi)