20/21 Novembre 2013
Pecchio scrive una lettera.
Scrive una lettera, con la speranza che non resti lettera morta.
Scrive una consonante, con la speranza che la vita di chi la riceve sia più sonora e meno rumorosa.
Scrive una consonante, con la speranza che sia consona alle aspettative del destinatario.
Scrive una vocale per aiutare ciascuno, anche se stesso, a scoprire la sua vocazione, a rispondere, a restarle fedele.
Scrive una vocale per dare voce in capitolo a chi non ce l’ha, a chi ha capitolato.
Scrive una vocale, pur sapendo che il destinatario possa rispondere:”Che me ne cale?!!!”
Scrive una lettera, pur sapendo che il suo destino possa essere di finire nel cestino.
Scrive la lettera H a chi non ha capito ed aspira a capire.
La scrive e pensa:”Una lettera, forse, muta, in positivo, il destino di chi la spedisce, di chi la riceve!!!”
Pecchio (all’anagrafe: Luca Lapi)