Nonostante io non sia il presidente di una importante associazione medica, mi è venuta voglia di rispondere alle stesse domande poste alla dottoressa perché, in alcuni punti, ho un pensiero un po' diverso dal suo. Ho già scritto sulle diete vegetariane, questo spunto mi dà l'occasione di riparlarne.
Cominciamo dal titolo dell'articolo che, anche se non c'entra con l'intervista né con l'intervistata, è abbastanza significativo di come Margherita De Bac, la giornalista, veda l'alimentazione vegetariana: solo verdure. Ovviamente non è così, i vegetariani non sono capre al pascolo e, anche quando fanno a meno di ogni alimento di origine animale (ovvero seguono un'alimentazione vegana), hanno comunque una varietà di alimenti molto ampia tra cui scegliere. Dire che i vegetariani mangiano solo verdura è un po' limitativo.
Ora risponderò alle stesse domande, vediamo cosa esce fuori.
L'alimentazione vegana abolisce carne, pesce, uova, latte e latticini. I pregi?
L'alimentazione vegana ben bilanciata è compatibile con una buona salute e, facendo a meno degli alimenti di origine animale, si riducono le possibilità di contaminazioni. È ovvio che debba essere controllata e seguita, la scelta vegana deve essere frutto di una attenta pianificazione su basi scientifiche solide, ma se è affrontata con tutti i crismi non può che dare benefici.
Quali sono invece gli svantaggi di questo regime alimentare?Se la dieta è costruita bene, l'unico svantaggio è a livello sociale: purtroppo infatti è difficile sostenere un'alimentazione di tipo vegano mangiando nei locali pubblici che, per usanza, hanno svariati tipi di portate con carne e pesce e quasi mai hanno portate con legumi, ad esempio. A livello di salute non ce ne sono: rifacendomi alla posizione dell'American Dietetic Association posso dire che "le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane [vegane], sono salutari, adeguate nutrizionalmente e possono apportare benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune malattie"La carenza energetica o proteica non è verosimile, anche solo associando cereali e legumi (un banale piatto di pasta e fagioli, ad esempio) si ha l'intero spettro aminoacidico necessario per sostenere adeguatamente la vita quotidiana, e ovviamente l'energia dipende da quanti cereali e legumi mangiamo.L'unica cosa a cui si deve stare attenti è la carenza di B12, dalla quale ci si può difendere con un integratore, anche solo una volta alla settimana. Per il resto, è possibile costruire una dieta vegana ricca di zinco, di ferro, di potassio, di grassi essenziali e quant'altro serva.
Ci sono fasi della vita in cui la dieta vegana, se non applicata in modo corretto, è particolarmente dannosa?Ovviamente. In fase di crescita la dieta deve essere controllata strettamente da un esperto in modo da evitare errori. D'altro canto, la stessa considerazione dovrebbe essere fatta anche per le persone che hanno bambini obesi. Il controllo del professionista è sempre da preferire rispetto al fai da te
Fibre vegetali e grassi insaturi sono preziosi per il nostro organismo. I vantaggi?Le fibre aiutano il transito intestinale e regolarizzano l'assorbimento dei nutrienti, i grassi insaturi sono componenti importanti della membrana plasmatica delle cellule e costituiscono le basi per molecole che regolano la risposta infiammatoria. Le fonti di questi nutrienti sono sia animali che vegetali per quanto riguarda i grassi insaturi, solo vegetali per quanto riguarda le fibre.
Ma la dieta vegana può essere considerata anche una vera e propria dieta dimagrante?Tra gli effetti di una dieta vegana può esserci il dimagrimento, che però non dipende solo da cosa si mangia, ma anche da quanto. Posso costruire una dieta vegana che faccia ingrassare senza problemi. Fondamentalmente, non dovrebbe essere vista come una dieta dimagrante, perché questo porta al fai da te, che è sempre dannoso.
Esistono motivi che possono convincere uno specialista a prescriverla?Ogni volta che qualcuno deve regolarizzare colesterolo, trigliceridi, acidi urici, glicemia e tante altre condizioni, una spinta importante al miglioramento delle condizioni di salute può essere dato dal ridurre quanto più possibile i cibi di origine animale e aumentare l'introito di fibre, cereali integrali, legumi, frutta secca. Ovviamente non è indispensabile diventare vegani, ma se la persona è ben disposta si può anche proporre.
Cosa si intende per dieta equilibrata?Una dieta equilibrata è quella capace di fornire tutti i nutrienti necessari nelle giuste quantità. La dieta vegana, nonostante sia priva di alimenti di origine animale, può esserlo, a patto che sia correttamente bilanciata e che comprenda un integratore di B12
Brescia, 15 settembre 2013Dott. Giuliano Parpaglioni, biologo nutrizionista, Brescia e Desenzano del Garda