Le mie ultime letture: Kelley Armstrong
Eccomi a parlarvi delle mia ultima lettura, il primo libro di una nuova serie fantasy della famosa scrittrice Kelley Armstrong, di cui ho semplicemente adorato la serie Women of the otherworld che tra l’altro è stata in parte pubblicata anche in italiano.
Partiamo col dire che questa nuova serie Age of legends, è fantasy, non urban fantasy, ed è YA.
Grande scoglio per me che non amo gli Young adult.
Ma l’ho voluta leggere comunque, perché tengo a questa scrittrice, e se uno scrive bene, lo fa in qualsiasi genere, no?
La cosa che ho ritrovato in molte autrici americane e che non mi spiego è come facciano a scrivere serie diverse con stili così diversi. C’è da ammirarle per queste loro capacità camaleontiche, se non avessi saputo che era un libro della Armstrong non ci sarei mai arrivata. Mai. E probabilmente l’avrei abbandonato dopo i primi capitoli…..cosa che in realtà non meritava, perciò conoscere l’autrice mi ha salvato dal perdere l’occasione di leggerlo. Oddio sarei sopravvissuta comunque…..ma arriviamo al dunque. Ecco la trama:
Nella foresta dei morti, dove i peggiori criminali dell’Impero sono esiliati, le sorelle gemelle Moria e Ashyn devono portare a termine una pericolosa missione. Loro sono La veggente e La guardiana e loro è il compito di quietare le anime dei dannati. Ma quest’anno queste rifiutano di obbedire al loro volere.
La trama non dice molto, ma io sarò più esaustiva non preoccupatevi.
Iniziamo col dire che l’ambientazione è molto Giappone medievale, il che è definitivamente un grosso più per me. L’età delle protagoniste gemelle è 17 anni, ahimè, ma sono piuttosto mature per la loro età, visto il loro compito per cui sono state cresciute. Inoltre è molto ben resa la differenza tra le due. Ashyn è calma, riflessiva, lievemente più paurosa e calma. Moira è aggressiva, ama combattere, ha una lingua fin troppo lingua, ma dietro modi bruschi nasconde un cuore molto generoso specialmente verso i più deboli, in lei è forte la natura protettiva.
Molto ben rese dall’autrice le protagoniste, Moira in particolare, che conquistano subito il lettore, peccato che l’inizio del libro sia parecchio confuso. Per mantenere il mistero su quanto sta accadendo nella foresta la Armstrong non fa capire una mazza al lettore. Un casino di persone muoiono ma non si sa come, scompaiono e restano solo macchie di sangue e le gemelle vedono solo ombre. Poi entrano in scena pure dei non morti….non voglio svelarvi troppo, basti dire che queste due povere ragazze corrono avanti e indietro un bel po’ fra il loro paesello e la foresta e non si raccapezzano più di dove sia sicuro andare….poi si perdono di vista….insomma un gran casotto, finchè circa a metà libro l’ordine viene ripristinato e seguiamo Moira che cerca di raggiungere Ashyn e lì abbiamo parecchia azione molto interessante e animali mitologici veramente forti. Le due ragazze a quel punto sono pure ognuna in compagnia di un ragazzo che sembra possa diventare il loro interesse romantico….perciò le cose si fanno interessanti.
Entra in scena la magia, la città imperiale e finalmente il lettore è preso, peccato il libro sia ormai finito e bisogni aspettare il seguito.
In fondo il libro mi è piaciuto, in particolare la parte con Moira e la sua guardia che sembra nascondere molti segreti, e credo leggerò il seguito, ma lo stile è molto lontano da quello dei libri Women of the Otherworld, tantissime cose non sono chiare al lettore e non vengono spiegate volutamente.
L’unica cosa che mi sembra di vaer intuito è che come nel film The village, nulla è come sembra e il vero male, non è soprannaturale, ma riguarda bensi gli uomini stessi.