Magazine Diario personale
Selezionare 30 libri per me è stata durissima, non sono assolutamente in grado di selezionare in maniera seria 20 canzoni. Ma ci ho provato solo perchè stavolta Lozy ha ristretto il campo alla musica italiana.
Ci ho provato, appunto. Non so se ci sono riuscita. Ho dovuto scartare troppi pezzi storici e importantissimi. Diciamo che l'ho buttata sul sentimentale prediligendo pezzi ai quali sono legata, piccola raccolta di madeleine.
Non sono assolutamente in ordine di preferenza: sono disposte casualmente.
Ho ragionato così: prima ho scelto gli artisti, e poi per ogni artista (non potevano esserci due pezzi dello stesso musicista) ho scelto un brano.
1) moltheni - gli anni del malto
Moltheni è il personaggio che ho amato di più nel panorama italiano, negli ultimi anni; è un amore viscerale, e intellettuale, insomma è un amore, e non si trovano parole adatte quando si deve spiegare un amore! Lo seguo fin dal primo album. Qui parlo di quando l'ho visto al Carroponte e ho trovato il coraggio di abbracciarlo. Possiedo tutti i suoi cd ORIGINALI. Può bastare? Mi manca terribilmente. Moltheni, torna!
2) massimo volume - c'è questo stanotte
I Massimo Volume hanno accompagnato la mia storia con Nick in maniera discreta e incisiva. Vi consiglio poi i libri di Emidio Clementi.
Nella foto Agnelli, Godano, Bianconi
3) afterhours - quello che non c'è
Anche gli Afterhours fanno parte di noi, mettere su un loro cd è come tornare a casa. L'ultimo non è stato all'altezza dei precedenti, purtroppo. Ma ricordo la prima volta che ho ascoltato Quello che non c'è. Un momento di sospensione. Di rottura da tutto quello che c'era prima. Sia nella musica italiana che un pò nella mia vita.
4) casino royale - cose difficili
Ero giovane! Ricordo estati a fare l'alba a Civitanova, gli amici stretti attorno a me, che poi sono miei amici ancora ora, ricordo i primi sms scambiati con Nick attraverso il cellulare di una mia amica perchè io non ce l'avevo, ricordo quando Combo aveva ancora un piccolo magazzino bianco accanto al porto, e ci si comprava un cappellino hip hop per 5.000 lire, e ora è un marchio fighetto famoso in tutto il mondo.
5) battiato - un'altra vita
Battiato è un poeta, una sorta di guru saggio e leggero, mi ha accompagnato fin da piccola con le cassettine in macchina; questa canzone è come una sorta di manifesto.
6) gaber - la libertà
7) de andrè - via del campo
Gaber e De Andrè sono la mia infanzia, i miei genitori, fanno parte di un'altra vita, di un mondo lontano che però sono stata felice di conoscere, il mondo prima di internet, prima di tante cose, e mettono i brividi, parecchio.
8) bersani - giudizi universali
Non credo sia all'altezza degli artisti e dei pezzi fino a qui citati, ma l'ho ascoltato tanto e ho amato la sua dolcezza struggente.
9) subsonica - nuvole rapide
Colossali. Pezzo colossale. I Subsonica per quelli della mia generazione sono un pò come i PFM per i nostri genitori (che però i miei ascoltavano i Gufi, perlopiù)
10) vanoni - la voglia la pazzia
La Vanoni ha una personalità enorme, mi mette angoscia vedere come è devastata adesso la sua faccia, e come sia annebbiata lei, ma era bellissima e aveva una voce in certi momenti forse ancora meglio di Mina. Non così perfetta ma persino più sensuale. Questo pezzo non mi stanca mai. Ero indecisa con L'appuntamento. Nina Zilli se lo sogna.
11) capossela - una giornata senza pretese
Capossela è Capossela. Per anni è stato il mio preferito. Prima ho scoperto Tom Waits, poi lui, a distanza ravvicinata. L'ho seguito fin dal primissimo album. Durante il mio lunghissimo matrimonio (15 minuti) ho fatto suonare lui, nel momento clou (un giorno vi racconto). Ho visto parecchi suoi concerti. Adesso non lo seguo più. Ha perso quel qualcosa. Secondo noi non è più ispirato, ha perso la poesia.
12) vecchioni - le lettere d'amore
La mia adolescenza: ero davvero melodrammatica e mi prendevo così sul serio, e scrivevo pagine e pagine di lettere d'amore.
Comunque, che pezzo.
13) CCCP - Io sto bene
Li amo! Di quando Lindo Ferretti ci stava ancora con la testa. Idealmente, ora ho sostituito il vuoto che hanno lasciato con gli Offlaga Disco Pax.
14) de gregori - generale
Mi sentivo in colpa a non mettere De Gregori, che non ascolto da anni, ma come si fa a scordarlo? Anche questa mi ricorda Civitanova, a palla.
15) baustelle - gli spietati
Sono geniali, poetici, cinici, così contemporanei, così milanesi.
16) marlene kuntz - la canzone che scrivo per te
Uh. Pezzone. Sogno di tutte era vedersi dedicata questa canzone da qualche ragazzo. Quando Godano aveva i capelli lunghi, e non andava a Sanremo.
17) carmen consoli - quello che sento
La Consoli è stata una mia fissa per anni. Quella che ho scelto non è la sua canzone più bella, ma è talmente romantica ed era una mia fissa, la mettevo in tutte le cassettine che registravo.
18) luca carboni - primavera
Qui ero davvero piccoletta, questo nastro negli anni l'ho consumato. Primavera è da brividi ancora adesso. Luca era dolce, sexy, ma spostato quel giusto da farmelo adorare, un pò disadattato.
19) luci della centrale elettrica - quando tornerai dall'estero
L'unica cosa che stona in Brondi è il nome, Vasco.
Per il resto questo ragazzo è tutta poesia e disperazione, e canta i trentenni di Milano come nessuno mai ci era riuscito, anche perchè nessuno ci aveva provato così bene. Ci piace, lo ascoltiamo spesso, ci piace urlare forte quelle frasi doloranti e sghembe.
20) ghemon scienz - mass hysteria
Siamo ai giorni d'oggi, con Ghemon, anche se poi questo è un pezzo di qualche anno fa, e l'ho scelto perchè è quello che me l'ha fatto conoscere. Anche Ghemon l'ho incontrato al Carroponte, gli ho fatto una bella foto, qua.
Lui è talentuoso, ha classe da vendere, e mi piace tanto la sua filosofia di vita.
Credo che ora Lozirion stia aspettando voi, e le vostre scalette musicali!
E le aspetto anche io!
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