Il video con l'intervista al gen. Molteni
di Augusto SechiLa memoria non è più quella di una volta. Per ricordare le corbellerie non basta più premere sulle tempie e chiedere alle proprie figlie di abbassare il volume della televisione. Sempre più spesso, per richiamarle alla mente distratta dal contingente, è necessario collegarsi a un motore di ricerca. È quello che ho fatto e che invito a fare a chi, come me, ritiene utile tramandarle a futura memoria. Fra le tante a disposizione ho pensato bene di farmi venire un travaso di bile ripassandomi un filmato segnalato in questi giorni da molti blog. Un filmato, che avevo del tutto rimosso, in cui il generale Fabio Molteni, comandante interforze del Salto di Quirra, dichiara che gli abitanti dei territori in cui ricade il poligono hanno l’abitudine di impalmarsi fra parenti. Non bastasse si è lasciato andare ad una richiesta che avrebbe fatto sicuramente piacere a Lombroso e al suo allievo Niceforo che, come sappiamo, era così affezionato alla Sardegna che si è preso la briga di misurare i crani dei nostri predecessori così tanto avvezzi al delitto. Siccome il metro non è più di moda il generale chiede che la sua geniale congettura venga confortata da studi genetici sulla popolazione. Dato che c’ero ho cercato, sempre nel motore di ricerca, le dichiarazioni di indignazione dei nostri politici: di destra, di manca e di centro. Non quelle stucchevoli e opportunistiche di oggi, che si sprecano, ma quelle in replica a questa perla. Dichiarazioni che, ho pensato, ci saranno certamente state. Ma non le ho trovate. Ho riprovato digitando altre parole. Ancora niente. Ma non dispero: probabilmente dipende dalla mia poca dimestichezza con il mondo di internet. Il motivo per cui mi sono messo a scrivere quest’articolo è solo questo: vorrei che qualcuno, che ha più memoria di me e dei motori di ricerca, mi illuminasse su qualche intervento sdegnato o un moto di stizza o, che ne so, un’alzata di schiena per scrollarsi di dosso almeno qualche briciola di quella sudditanza che tanto fa arrabbiare i nostri politici ogni volta che gliela ricordiamo. In ogni caso io attendo fiducioso perché sono sicuro che, tanta impudenza, non sarà certamente passata in cavalleria. Con la classe politica che abbiamo non c’è nemmeno da pensarlo.