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Le multinazionali, la pressione psicologica e Kerouac

Creato il 13 aprile 2011 da Olga

Le multinazionali, la pressione psicologica e Kerouac

E’ da un po’ di mesi che passo del tempo con una mia amica che lavora per GE (General electrics, una multinazionale americana ). Lavorare per una multinazionale significa entrare in tutto e per tutto nel sistema della multinazioanale. Significa spendersi, darsi, capire la loro filosofia, ma ancora di più: viverla.
Così è da qualche mese che vengo a conoscenza del mondo GE in tutte le sue sfaccettature. Pare che diano degli attestati (la mia amica ha avuto quello inclusiveness, uno dei quattro valori GE, non  sono ancora abbastanza dentro per sapere quali sono gli altri), che abbiano dei teoremi, delle formule, delle robe GE.
Insomma, molto di più di un mio “ho corretto le bozze“, “al lavoro oggi mi hanno dato la bici”, “al lavoro oggi abbiamo parlato di quanto è noioso Kerouac”. Questi piccoli sassolini di vita non sono nulla di fronte alla frana che il mondo GE può produrre, che si traduce in un dopolavoro pieno di aneddoti, di cene passate  ad ascoltare i peripli del mondo GE. Il mondo GE è così bello sia da vivere sia da sfottere che esiste una serie tv, “30 rock”, finanziata da GE – non si può dire che manchi loro l’autoironia, sono perfetti – che è godibilissima e dall’umorismo brillante, che aiuta gli esterni a comprendere meglio in questo fantastico mondo.

Comprendere, per sentirsi estranei. Comprendere, per costruire un muro: il muro della diversità.
Sicché la mia amica deve, in qualche modo,  avermi orientato verso una fascinazione per il suddetto mondo e ieri notte, l’ho sognato.
L’ufficio sembrava in tutto e per tutto quello di “The office” con la differenza che l’illuminazione era naturale, e non al neon. Spazi areati, tutto bianco, la sala delle riunioni ovale: l’anticamera del paradiso (un po’ fantozziano, a onor del vero).
Alle macchinette ci stava il legale, di nome M, questo perché la mia amica mi ha sempre parlato del legale come uomo del caffè. Nella stanza ovale, naturalmente, il capo, R. col suo codino da ingegnere , che sorrideva,  e ci spiegava il mondo GE.

Che fantastico mondo!

Ma poi al risveglio, la fredda e temuta verità: io non lovoro per GE. Io non sono una di loro. Stamattina, al lavoro, parlerò di quanto sia noioso e illeggibile Kerouac.


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