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Le nebbie di Avalon

Creato il 02 febbraio 2014 da Mikdarko

"Se il peccato è il prezzo del legame tra noi, vita dopo vita, allora peccherò con gioia per ritornare sempre a te, mia amata!"

Donne che si muovono dietro l'operato e le scelte di Re Artù: la madre Igraine, la sorellastra Morgana, la zia Viviana (la Signora del Lago) e la moglie Ginevra. Un racconto delle leggende visto da una prospettiva diversa e originale.

Le nebbie di Avalon


Tratto dall'omonimo romanzo Le nebbie di Avalon ( The Mists of Avalon) è un romanzo a metà fra l'ucronia e il fantasy, scritto da Marion Zimmer Bradley e pubblicato per la prima volta in Italia nel 1986.

È il libro principale del ciclo di Avalon. Altri libri che compongono il ciclo sono: Le querce di Albion, La signora di Avalon e La sacerdotessa di Avalon.

Tutta la serie è di tipo religioso-storico: l'autrice descrive, ispirandosi al genere fantasy, il passaggio dalle antiche religioni celtiche alla religione cattolica; nonché il passaggio da un mondo matriarcale ad uno di stampo patriarcale.

La storia reinterpreta il mito arturiano, ma questa volta ponendo l'accento sulle religioni che si affiancavano al potere della corte: la vecchia religione pagana di Avalon e quella sempre più influente cristiana. Essa è incentra sulle donne che si muovono intorno a Camelot, in particolare sulle gesta di Morgana, figlia di Igraine.

A tirare i fili della maggior parte degli intrighi iniziali è la Dama del Lago (Viviana, la zia di Morgana interpretata da Angelica Huston), che opera per tenere Avalon, e l'antica religione in auge, nonostante l'arrivo della potente religione cristiana. Con lei opera Merlino ( Michael Byrne), pure lui appartenente all'antica tradizione druidica, ma come gli altri uomini salvo Artù ( Edward Atterton) e Lancillotto ( Michael Tartan) rimane più una figura di sfondo.

Partendo dal primo regno di Uther Pendragon (padre di Artù), si arriva fino alla caduta di Camelot, ripercorrendo il mito, questa volta però dando meno importanza alle battaglie e più alle donne (sacerdotesse, regine, madri o figlie) che stavano dietro i vari personaggi, senza ovviamente tralasciare la storia.

La protagonista è Morgana ( Julianna Margulies, nominata ai Golden Globe proprio per questa parte), sorellastra d'Artù e sacerdotessa dell'isola magica di Avalon, ed è lei a narrarci questa storia.

Il film è del 2001 e dura quasi 3 ore, ma scorrono molto bene, tanto che la visione non risulta mai pesante. I costumi sono molto belli, ma non so quanto attinenti al periodo. Altrettanto valida è la recitazione degli attori, ben calati nelle varie parti. Nonostante si possa credere che Le Nebbie di Avalon sia solo un'altra trasposizione del mito arturiano (in parte ovviamente è vero) ci regala una nuova prospettiva, portando la vicenda su un interessante piano storico-religioso.

Un bel film, seppure non tanto conosciuto in Italia... forse per il suo finale?

Tutto scivola nell'oscurità

puoi vedermi mentre vado via

puoi sentirmi se ti chiamo

e ti porterò molto in alto

verso Avalon, isola di fantasie

"...La spada, Artú. Excalibur. Stringila e lanciala lontano nelle acque del Lago [...] Lascia che le nebbie di Avalon l'inghiottano per sempre... "

Questo libro racconta la storia di re Artú e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.

In questo scenario storico si svolgono e s'intrecciano le vite di grandi personaggi femminili tra le quali la fata Morgana, sorella e amante di Artú e la bionda ed eterea Ginevra, infelice consorte del re.

Ma è soprattutto il magico regno di Avalon a fare da grande protagonista; qui religione e magia si fondono per creare grandi misteri, conosciuti solo dalle sacerdotesse di Avalon e dalla somma sacerdotessa Morgana, che andranno ad influire sulle vite di re Artú e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.

Il cardine del romanzo è il conflitto tra la religione cristiana, ai suoi albori, e l'antica religione britannica, quella celtica, che ha il suo "cuore" e il suo simbolo nell' Isola Sacra di Avalon, dove i Druidi venerano la Dea Madre.

Morgana, sorella di Artù per parte di madre, è stata allevata ad Avalon, è una sacerdotessa della Dea e viene prescelta dalla Dama del Lago, la Grande Sacerdotessa Viviana (zia di Artù e della stessa Morgana) per partecipare al rito antichissimo delle Nozze Sacre, in cui il nuovo re si unisce alla terra che giura di proteggere... Separata fin da bambina dal fratellastro, lo riconosce troppo tardi e quando si scopre incinta, sconvolta ma decisa a non essere una docile marionetta nelle mani di Viviana (che teme che Artù possa trasformare la Britannia in una terra cristiana e perciò vuole che almeno il suo erede sia fedele ad Avalon), fugge... non può sapere che quel figlio non voluto sarà lo strumento della distruzione del padre.

Ginevra rappresenta il Cristianesimo, è sposata ad Artù e gli è devota, ma è innamorata da sempre di Lancillotto e la sua coscienza è lacerata tra il dovere e il vero amore...

Anche le altre protagoniste sono altrettanto affascinanti e complesse: c'è Viviana, capace di grandi affetti, ma anche di gesti spietati in nome della Dea a cui rimarrà fedele fino alla morte; Igraine, sua sorella, prima data in moglie a un uomo vecchio che non ama e poi al Grande Re, Uther Pendragon, padre di Artù; Morgause, la più giovane delle tre, ambiziosa e crudele, ma ben decisa a usare gli uomini piuttosto che farsi usare da loro; e la sfortunata Nimue, strumento nelle mani di Morgana, che cade vittima del sortilegio d'amore ordito per distruggere Kevin, Messaggero degli Dei divenuto traditore di Avalon.

Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina.

Ora, in verità, sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo saranno i cristiani a narrare l'ultima storia.

Il mondo della Magia si allontana sempre di più dal mondo dove regna il Cristo. Non ho nulla contro di lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea oppure l'avvolgono nella veste azzurra della Signora di Nazareth e affermano che era vergine.

Ma che cosa può sapere una vergine delle sofferenze dell'umanità?

dal libro "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley


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